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Criscio, Giuseppe de
Notizie istoriche archeologiche topografiche dell'antica citta di Pozzuoli: e dei suoi due aquidotti Serino e Campano — Neapel, 1881

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https://doi.org/10.11588/diglit.12237#0056
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Bello Gothico, ove leggesi, che appunto nel sesto
Secolo, Belisario Capitano dell'esercito greco, sor-
prese ed entrò nella città di Napoli coi suoi sol-
dati per P Aquidotto Serino, il quale sommini-
strava ancora in buono stato le sue acque a detta
città. Oltre delle acque Sabazie, Napoli riceveva
anche quelle , che vi fluivano dall'Aquidotto detto
della Bolla, pel quale vuoisi che Alfonso I. d'Ara-
gona prese anche esso la città di Napoli nel 1442:
Aquidotto di cui ignorasi l'epoca precisa della sua
costruzione , essendo anche esso antichissimo.

Serbatoi antichi esistenti in Pozzuoli

1. ° Serbatoio esistente presso la casa Rocco
nella strada che porta alla Solfatara. Esso è di for-
ma di un parallellogramma di 60 metri di lunghez-
za per 16 di larghezza: diviso da tre file di pilastri
in numero di 30, e quasi della stessa forma e co-
struzione di quelli della Piscina Mirabile di Baja;
però un poco più bassi, avendo anche delle aper-
ture od occhi nella sua volta, ed è tutto intonacalo
internamente. AìYovest di detto serbatoio nella ca-
sa adiacente di proprietà del Rocco si osservano i
ruderi del condotto Serino, il quale dopo di avere
somministrato le sue acque a questo primo Serba-
toio passava a somministrarle agli altri posti nelle
vicinanze.

2. ° Serbatoio esistente nella proprietà Avel-
lino sottoposta alla strada che mena all' Anfitea-
tro ed è poco discosto della Chiesa di S.a Maria
della Consolazione. Per molto tempo tale Serba-
toio fu credulo e tenuto per un Laberinto, atteso
i suoi piccoli scompartimenti, che dividevano le
acque in moltissime sezioni. Esso è lungo 50 me-
 
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