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opera greca , nò romana ; ma piuttosto di un'e-
poca bassissima del Medio Evo ?
Che un tale aquidotto non lo fu, neanche in
riguardo al suo livello, posto in confronto con
l'antica città di Pozzuoli ; ho già detto abbastanza
con la testimonianza del Geografo Strabone, il
quale narra che l'antica città fu ed era costruita
sulla collina, e non già sulla spiaggia del mare,
come adesso vedesi fabbricata per metà sull'in-
terrato suo porto ; e prova del mio dire e di
quello di Strabone ne sono i molti avanzi di an-
tiche strade,e monumenti ancora esistenti sulla
collina, come a dire l'Anfiteatro, le due Terme
dette di Esculapio, e di Diana, non che il Tem-
pio dedicato ad Augusto (il Duomo) che esiste
sul suo antico promontorio. Ora trovandosi l'aqui-
dotto Campano sottoposto alla antica città di Poz-
zuoli da 30 a 60 metri, secondo i diversi siti
della collina su cui era edificata la Città, non potè
all'atto somministrare le sue acque in sì alto li-
vello. Dal che resta provato, e dimostrato, che
l'aquidotto Campano non essendo opera di epoca
greca, nè di epoca romana in quanto alla sua co-
struzione ed al suo livello con l'antica città di
Pozzuoli; dovrà ritenersi, che esso appartenga
all' epoca bassa del Medio-Evo, e forse all' epoca
della novella riedificazione della città di Pozzuoli
per la totale distruzione sofferta dal Goti, e dai
Vandali dopo ì 16 anni di abbandono. Adunque
da tutto il mio ragionamento, risulla 1.° Che la
città di Pozzuoli ricevè anticamente prima le ac-
que Sabazie per mezzo dell' aquidotto Serino, e
poi ebbe quelle del condotto Campano; 2.° Che
l'aquidotto Serino fu opera Cumana, e che Poz-
zuoli, e Napoli riceverono le acque dopo qual-
opera greca , nò romana ; ma piuttosto di un'e-
poca bassissima del Medio Evo ?
Che un tale aquidotto non lo fu, neanche in
riguardo al suo livello, posto in confronto con
l'antica città di Pozzuoli ; ho già detto abbastanza
con la testimonianza del Geografo Strabone, il
quale narra che l'antica città fu ed era costruita
sulla collina, e non già sulla spiaggia del mare,
come adesso vedesi fabbricata per metà sull'in-
terrato suo porto ; e prova del mio dire e di
quello di Strabone ne sono i molti avanzi di an-
tiche strade,e monumenti ancora esistenti sulla
collina, come a dire l'Anfiteatro, le due Terme
dette di Esculapio, e di Diana, non che il Tem-
pio dedicato ad Augusto (il Duomo) che esiste
sul suo antico promontorio. Ora trovandosi l'aqui-
dotto Campano sottoposto alla antica città di Poz-
zuoli da 30 a 60 metri, secondo i diversi siti
della collina su cui era edificata la Città, non potè
all'atto somministrare le sue acque in sì alto li-
vello. Dal che resta provato, e dimostrato, che
l'aquidotto Campano non essendo opera di epoca
greca, nè di epoca romana in quanto alla sua co-
struzione ed al suo livello con l'antica città di
Pozzuoli; dovrà ritenersi, che esso appartenga
all' epoca bassa del Medio-Evo, e forse all' epoca
della novella riedificazione della città di Pozzuoli
per la totale distruzione sofferta dal Goti, e dai
Vandali dopo ì 16 anni di abbandono. Adunque
da tutto il mio ragionamento, risulla 1.° Che la
città di Pozzuoli ricevè anticamente prima le ac-
que Sabazie per mezzo dell' aquidotto Serino, e
poi ebbe quelle del condotto Campano; 2.° Che
l'aquidotto Serino fu opera Cumana, e che Poz-
zuoli, e Napoli riceverono le acque dopo qual-