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Della Porta, Giambattista; Ingegneri, Giovanni [Hrsg.]
Della Fisonomia Dell'Hvomo Dell Signor Gio. Battista Dalla Porta Napolitano. Libri Sei: Tradotti di Latino in volgare, e dall'istesso Auttore accresciuti di figure, & di passi necessarij à diuerse parti dell'opera: Et hora in quest'vltima Editione migliorati in più di mille luoghi, che nella stampa di Napoli si leggeuano scorettisimi, & aggiontaui la Fisonomia Naturale di Monsignor Giouanni Ingegneri — Vicenza, 1615 [Cicognara, 2459]

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https://doi.org/10.11588/diglit.26013#0520
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So FisìonomiaNarurale •
è di poco giudicio. E così succede,che imitàdo la natura del foco,ch’è di so-
wrastare a tutti gli altri elementi» gli huomini di quella sorte,con sinistro giu
dicio delle proprie imperfetcioni,e delle buone conditioni altrui,sono dispo
ili a voler edere superiori ad ogn’vno,& attendere da quello, e da quello sé»
gni d’honore,e di riuerenza,quasi l’anima ragioneuole sia loro peculiare. E
cotal vitiaèodiosissimo,&f altrettanto pernicioso per la ciuile locietà, soni-
ministrando spesse fiate pensieri atroci, e crudeli conseguenti all’appetito di
dominare, & alla poca cura, anzi al deprezzo de gli altri.
Gli buomini molto corpolenti sonograsi d’ingegno.
Perche non conuengono per natura inlieme molta gramezza, & ingegno
acuto. A tteso che l’anima ne gli vffici suoi ragioneuoli non può esser pronta,
senon all’horaquando ellahàglispiritipurialbttili>&^ espedm, eleloro vie
libere,& aperte. La qual cola non succede ne 1 corpi molto grassi,perche ge-
nerano spiriti crassi corpolenti, hanno le vie loro rillrette ,ondc rieseono
tardi,e poco opportuni al seruigio dell’intelletto. E l’ingegno, iiqualc non è
altro, che vn’ha bili ta dell’anima à poter imparare, viene ad essere in conse-
guenza pigro,& molto imperfetto.
Molta grasserà è segnoy che l’buomosia mal’atto allageneratione «
Perche’l seme non è altro,che vn souerchio nodnmento delle membra;on
de conuiene,ch’ei seguiti la temperatura del sangue,iiqualc è l’alimento pros
simo di tutto’l corpo. E perche gli huomini molto grassi hanno poca quanti-
tà di sangue ; e quella poca è di fredda temperatura : però’l loro seme è forza
che sia freddo, & acqueo, e malamente disporto alla generatione.
Molta grassegga ingiouentù è ftgno di corta vita.
Perche la molta grassezza lignifica, come s’è detto,poco sangue; e gli ani-
mali, c’hanno poco sangue, rertano di fredda, e secca temperatura, e conse-
|;uentemente cimentano prcsto vecchi,essendo lottoposli a molte infirmità,
& atti a patire assai per ogni minima lesione.Onde quanto prima'l corpo in-
comincia ad ingralsare ecccssiuamente,tanto più torto va declinando la com
plessione dalla deuuta mediocrità,& acquirtanbo la dispo linone, e le qualità
della morte.Che l’ecceiiiua grassezza siasegno di poco sangue,quello auuie*
ne,perche’l grasso altro non è, clie’l medesimo sangue tanto digerto, e tanto
concotto, ch’egli non è più atto a conuertirli nella lortanzadelle membra; e
non si genera animali r (languì, ma sojo in quegli, che sanno buona digeslio-
ne. Laonde quanto più la Natura moltiplica ingiallando’] corpo, tanto ella
viene più consumando della soslanza del sangue,e fa,che’l caler naturale vi è
maggiormente intepidita. Di maniera che sc tutto’] corpo diuétasse di gras-
so,l’animale non haurebbe più sangue,nè vita. 11 grasie,posciaècosa inutile
al nodi .mento,perchela vita nollra, sì com’dla consirte in vna mezzanità,
non può ricever giouamento da cose peccanti nell’vno de i due ertremi, o sia
cccesso,ouero difetto;^ il grasso eccede in molta calidità,& humidita,&" in
lui predominano le portiem aeree,& ignee,vedendoli,che egli rta di sopra^
all’acqua ageuolmente s’accende. Rimane adunque euidente,chcigiou&-
m di fousrehio grassi non possono hauer lunga vita.
1 Li F i M E.
 
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