D I E V C L I D E.
ViTuali no si puo vedere (icr la quar
ta suppod tionej aduq; ciascu na cosa
visibile ha-vna dcterminatadiftan-
za3 laquale pailata non si puo piu
vedere. Massimamente e(l'endo ne-
cellario , clie fra la cosa vilibile, & T
occhiosia quàlche interuallo, per-
che altrimenti non si potrebbeve-
dcre. s : '•
ANNOTATIONE.
Potrebbe forse alcuno opporre,che non solamente i rag-
gi visuali. bg , & b d, uadino alla grandezza. g d. ma siano
naolti piu raggi chefrai punti.g.óc. d.vanno alla. g d. adunque
alla dettagrandezza. g d. sedendo rimosia asssai piu lontano
dalrocchio che ella non è) se bene non giungono i raggi. b g.
& b d. vi giugneranno nondìmcno ì raggì intermedij . Al-
la quale diisicultà in questa maniera rìsponderemo . Sc bene
lagrandezza.g d.siatanto rimosia dall’occhio chenon vi giun-
ghinoi raggi.bg.&,b d.ma i raggi inrermedij solamente si po-
tranondimeno dilcosrar tanto dalsocchio , che non vi giti*
gneranno manco iraggi intermedij in modo alcuno
ZJnakra disferente dimojlratìone del medefimo ter-
zo Th eorema.
Si A i'occhio nel ptxnto. b. & Ia cosa da uedersi sia la
• g d. Ia quale sia uìsta sotto il minoreangolo. g b d. che si po(Ea
uedere,dico chela grandezza. g d. scostandosi piu dall’occhio
non ti potrà uedere. Ma dato che si scostì piu dairocchio,6c ua
dia nel punto. c. sarà uista senza dubbio con manco raggi ui-
suali, che prima non si uedeua, magia si uedeua sotto i meno
raggì, che possibil sia uedersi,perche l’angolo. g b d. è II mino
re angolo, adutiq* sarebne possibile trouare un angolo mino-
re del minorejil che non iì concede.
ANN O-
ViTuali no si puo vedere (icr la quar
ta suppod tionej aduq; ciascu na cosa
visibile ha-vna dcterminatadiftan-
za3 laquale pailata non si puo piu
vedere. Massimamente e(l'endo ne-
cellario , clie fra la cosa vilibile, & T
occhiosia quàlche interuallo, per-
che altrimenti non si potrebbeve-
dcre. s : '•
ANNOTATIONE.
Potrebbe forse alcuno opporre,che non solamente i rag-
gi visuali. bg , & b d, uadino alla grandezza. g d. ma siano
naolti piu raggi chefrai punti.g.óc. d.vanno alla. g d. adunque
alla dettagrandezza. g d. sedendo rimosia asssai piu lontano
dalrocchio che ella non è) se bene non giungono i raggi. b g.
& b d. vi giugneranno nondìmcno ì raggì intermedij . Al-
la quale diisicultà in questa maniera rìsponderemo . Sc bene
lagrandezza.g d.siatanto rimosia dall’occhio chenon vi giun-
ghinoi raggi.bg.&,b d.ma i raggi inrermedij solamente si po-
tranondimeno dilcosrar tanto dalsocchio , che non vi giti*
gneranno manco iraggi intermedij in modo alcuno
ZJnakra disferente dimojlratìone del medefimo ter-
zo Th eorema.
Si A i'occhio nel ptxnto. b. & Ia cosa da uedersi sia la
• g d. Ia quale sia uìsta sotto il minoreangolo. g b d. che si po(Ea
uedere,dico chela grandezza. g d. scostandosi piu dall’occhio
non ti potrà uedere. Ma dato che si scostì piu dairocchio,6c ua
dia nel punto. c. sarà uista senza dubbio con manco raggi ui-
suali, che prima non si uedeua, magia si uedeua sotto i meno
raggì, che possibil sia uedersi,perche l’angolo. g b d. è II mino
re angolo, adutiq* sarebne possibile trouare un angolo mino-
re del minorejil che non iì concede.
ANN O-