Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Inghirami, Francesco [Hrsg.]
Galleria Omerica o raccolta di Monumenti antichi (Band 3) — [S.l.], 1836

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.3666#0418
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
ARGOMENTO

DEL XVII LIBRO

DELL' ODISSEA

jrp

Ir u di ritorno al proprio tugurio Eumeo, quando
Telemaco ed Ulisse, che V attendevano, erano
in procinto di partire per la citta. Il figlio di
Ulisse ordino ad Eumeo di condurre V ospite
mendico alla città per mendicar l'esistenza ( v.
11), frattanto eh' egli tornava a casa. Giuntovi
appena, e depositate le armi, s'incontrò con Eu-
riclea la nutrice, e dipoi le altre fantesche
dalle quali ricevette mille carezze, e frattanto
usciva dalle sue stanze Penelope, che veduto
il figlio tosto gli stese le braccia al collo, e
bachilo in fronte e negli occhi, e piangendo
gli manifestò il di lei timore di non più ri-
vederlo, e lo interrogò sulla sorte del suo viag-
gio ( v. 44)- Telemaco non volendo rinnovare
il dolore della rimembranza di quella perico-
losa spedizione, dove era insidiato dai proci,
pregò la madre di far volo agli Dei di un eca-

se
t ricen

tirarsi an
k lo set

0CÌÙ& ì

mare i
Ufo ed A
miotto l
àà (v. ;
kTelemc
klk meni
mentre Pe
mt'avess
re ni

avea
^ Calìpsi

riaver l
«1 vaghe
ììlmdì

(l^o qua
Scarsi

k 8» UCCt

H
 
Annotationen