Mascardi, Vitale: Festa, Fatta In Roma, Alli 25. di Febraio MDCXXXIV. (Roma, [1635]) [Cicognara, 1440]

Per il Si*
gnor D.
Fràcesco
Brancac-
cio.

D’incer-
ro Auto-
re.

rro

A L CESTE

CAVALIER

Della Ghiusa Fiamma,

A TIAMO DI MEMFI*

VÀnoprete&o digloria, vd mendtcando la tua
miÙanteria per cinguettar delle Darne . So-
no colpe d’ippocrifìa quefte tue oHentate adorationi.
Non ùrama altro tempio 3 ch’i recessi d’vnpetto iL
Mume della hellezjjt, e tudal siggiogato Niloyne
yieni a por leggi fu’lTebro? Merauiglia 3cbe non
t’wfegnasse a Har cheto il Per/ico della tua Memsij
le cui frondi a guisa di tante lingue gridano dalle
tue Piramidij che fiporti la lingua nelcuore3 non il
cuor nclla lingua. Hora come condurrai tu vn amo-
rofo stratagemma a fìne3oue dalla militia d’Amo-
re fìa in bando la fegretez&a ? ll rumor delle tue
ciancie terrdpiu fueghato l'Argo dell’altrui cuslo-
dia3quando era duopo d’addormentarlo3facrisican-
do al tuo Mercurio la lingua. Cuore che non ri-
tieney egli e vn de’ fecchi pertuggiati delle sigliuole
di Danao. Hauesti tu fecondo d patrio coftume
■ rs- cela-

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