DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.1474#0080
I
. 8o
quam is ad aerarium detulit^ quanto mirabilmente si unisorma all'ex
manubicdi pecunia di Svetonio, e all'ex manubiis di Dione, altret-
tanto ci fa chiaro che alle seconde strade qui vollesi riserire, non al-
la prima, quam ipse procuravit . Confermato adunque che nel 727
su la Flaminia ristaurata, chi conosce l'adulazione dei senatori a ri-
guardo di Augusto potrà difficilmente persuadersi eh' essi cotanto in-
dugiassero a celebrare cogli archi il ricevuto benefizio, tanto più che
la lapide riminese apertamente allude al 727 : e se non devesi ritarda-
re l'epoca di. questi due monumenti , saravvi minor ragione per posti-
cipare quella delle medaglie, che li rappresentano.
Restami ora ad infirmare 1' argomento, che l'Echkel desunse dal-
la somiglianza della terza medaglia colla seconda, e colla quarta , ar-
gomento che non panni di tal forza da abbattere le ragioni finora al-
legate. Potrebbesi con esso lui convenire, se da questa consacenza ne
deducesse semplicemente eh" elle appartengono ad un medesimo pren-
cipe: ma quando ei si avvisa di crederle per questa sola ragione di
un anno istesso, mostra essersi dimenticato degl'innumerevoli esempj,
che lo smentiscono. Sarei infinito, piena essendone la serie imperiale,
se volessi tessere il catalogo di tutti i tipi, e di tutti i rovescj, che
o per le note cronologiche, o per l'epigrase del diritto convien con-
cedere ripetuti in diversi tempi. E per darne pure una prova, non
vedesi appunto sotto lo stesso Augusto il rovescio di "Diana coli' epi-
grafe SICiLra comparire colla data IMP. Vili, che si vuole allusivo
alla sua andata in quell' isola nel 755, e proseguire con IMP. IX. X.
XI. XII. (a), finché nell'aureo scoperto all'Ercolano si riproduce no-
tato IMP. XV. (è), il che vuol dire almeno ventisei anni dopo? Nel
nostro caso manca forse il motivo, per cui l'instaurazion delle strade
si celebri in medaglie di varj anni, se varj ne abbisognarono per com-
piere l'impresa? E per riguardo al nummo, che forma tutto il nodo,
<juand' anche 1' avversario si ostinasse a pretenderlo impresso nel 758,
non potè forse il monetiere, allorché surono terminate le strade, aver
avuto in animo di riunire in una sola medaglia i due precipui monu-
menti, con cui erasi in Roma celebrato il principio., e la fine di que-
sto lavoro, ed aver quindi accoppiato P arco del 727 colla statua e-
questre del 708? Ma che che sia di ciò, certo è che per sostenere que-
( a ) Mezzabarba pag. 33. e seguenti.
(b ) Echkel D. N. V. t. VI. pag. 116.
i
. 8o
quam is ad aerarium detulit^ quanto mirabilmente si unisorma all'ex
manubicdi pecunia di Svetonio, e all'ex manubiis di Dione, altret-
tanto ci fa chiaro che alle seconde strade qui vollesi riserire, non al-
la prima, quam ipse procuravit . Confermato adunque che nel 727
su la Flaminia ristaurata, chi conosce l'adulazione dei senatori a ri-
guardo di Augusto potrà difficilmente persuadersi eh' essi cotanto in-
dugiassero a celebrare cogli archi il ricevuto benefizio, tanto più che
la lapide riminese apertamente allude al 727 : e se non devesi ritarda-
re l'epoca di. questi due monumenti , saravvi minor ragione per posti-
cipare quella delle medaglie, che li rappresentano.
Restami ora ad infirmare 1' argomento, che l'Echkel desunse dal-
la somiglianza della terza medaglia colla seconda, e colla quarta , ar-
gomento che non panni di tal forza da abbattere le ragioni finora al-
legate. Potrebbesi con esso lui convenire, se da questa consacenza ne
deducesse semplicemente eh" elle appartengono ad un medesimo pren-
cipe: ma quando ei si avvisa di crederle per questa sola ragione di
un anno istesso, mostra essersi dimenticato degl'innumerevoli esempj,
che lo smentiscono. Sarei infinito, piena essendone la serie imperiale,
se volessi tessere il catalogo di tutti i tipi, e di tutti i rovescj, che
o per le note cronologiche, o per l'epigrase del diritto convien con-
cedere ripetuti in diversi tempi. E per darne pure una prova, non
vedesi appunto sotto lo stesso Augusto il rovescio di "Diana coli' epi-
grafe SICiLra comparire colla data IMP. Vili, che si vuole allusivo
alla sua andata in quell' isola nel 755, e proseguire con IMP. IX. X.
XI. XII. (a), finché nell'aureo scoperto all'Ercolano si riproduce no-
tato IMP. XV. (è), il che vuol dire almeno ventisei anni dopo? Nel
nostro caso manca forse il motivo, per cui l'instaurazion delle strade
si celebri in medaglie di varj anni, se varj ne abbisognarono per com-
piere l'impresa? E per riguardo al nummo, che forma tutto il nodo,
<juand' anche 1' avversario si ostinasse a pretenderlo impresso nel 758,
non potè forse il monetiere, allorché surono terminate le strade, aver
avuto in animo di riunire in una sola medaglia i due precipui monu-
menti, con cui erasi in Roma celebrato il principio., e la fine di que-
sto lavoro, ed aver quindi accoppiato P arco del 727 colla statua e-
questre del 708? Ma che che sia di ciò, certo è che per sostenere que-
( a ) Mezzabarba pag. 33. e seguenti.
(b ) Echkel D. N. V. t. VI. pag. 116.
i