Fontane
GREGORIVS . XVI. PONTIFEX . MAXIMVS
ANNO . SACRI . PRINCIPATVS . EJVS . X.
AD . PERENNITATEM . AQVAE . FELICIS . VRBI . SERVANDAM
ARCVS . XV. VETVSTATE . FATISCENTES . NOVA . SVBSTRVCTIONE . MVNIVIT
gPECVM , SVPERPOSITVM . SVBITA . RVINA. S1NISTRORSYS - COLLAPSVM . REST1TVIT
DVCTVM .MVLTIS . LOCIS . VITIATVM • INSTAVRAVIT
CVRANTE . LVDOVICO . GAZZOLO . CARDINALI
AQVAE . ET . VIARVM . PRAEFEGTO»
E già il sullodato pontefice aveva fatto conoscere
cjuanto a cuore gli stessero le cose di quest'acqua Fe-
lice, giacché prima ancora del risarcimento procurato
al condotto, di cui sopra dicemmo, Egli con un apposito
chirografo provvide alla esatta distribuzione dell’acqua
stessa fra coloro che per diritto ne godono l’uso.
Intorno all’ acqua Paola, anticamente Trajana ,
si può leggere, riguardo ai tempi che precedettero Pao-
lo V., quanto si è detto nella prima parte di quest’ope-
ra dove si parla degli acquidotti» Noi qui terremo suc-
cintamente discorso di quanto operò il pontefice Paolo V.
per ricondurre in Roma quell’acqua, che da molti se-
coli era perduta. Quel munificentissimo papa adunque
nel 1607 tolse a trattare co’Conservatori del Popolo ro-
mano circa il ripristinamento dell’ acqua in quistione.
Quindi nel 1608 comperò la maggior parte à-eW acqua
Trajana dagli Orsini, e dal detto anno, al 1611 con-
dusse a fine la grand’opera coll’assistenza deH'archiletto
Giovanni Fontana, e poi di Carlo Maderno. Egli fece rie-
dificare porzione del condotto dai fondamenti, spendendo
scudi 400 mila, ritratti in parte dalla vendita dell’acqua
a scudi 200 l’oncia, avendone regalata moltissima.
Paolo V. ridonò il suo corso alla sola/?«/’« acqua
Trajana di once 1100, conforme egli dice nella sua
GREGORIVS . XVI. PONTIFEX . MAXIMVS
ANNO . SACRI . PRINCIPATVS . EJVS . X.
AD . PERENNITATEM . AQVAE . FELICIS . VRBI . SERVANDAM
ARCVS . XV. VETVSTATE . FATISCENTES . NOVA . SVBSTRVCTIONE . MVNIVIT
gPECVM , SVPERPOSITVM . SVBITA . RVINA. S1NISTRORSYS - COLLAPSVM . REST1TVIT
DVCTVM .MVLTIS . LOCIS . VITIATVM • INSTAVRAVIT
CVRANTE . LVDOVICO . GAZZOLO . CARDINALI
AQVAE . ET . VIARVM . PRAEFEGTO»
E già il sullodato pontefice aveva fatto conoscere
cjuanto a cuore gli stessero le cose di quest'acqua Fe-
lice, giacché prima ancora del risarcimento procurato
al condotto, di cui sopra dicemmo, Egli con un apposito
chirografo provvide alla esatta distribuzione dell’acqua
stessa fra coloro che per diritto ne godono l’uso.
Intorno all’ acqua Paola, anticamente Trajana ,
si può leggere, riguardo ai tempi che precedettero Pao-
lo V., quanto si è detto nella prima parte di quest’ope-
ra dove si parla degli acquidotti» Noi qui terremo suc-
cintamente discorso di quanto operò il pontefice Paolo V.
per ricondurre in Roma quell’acqua, che da molti se-
coli era perduta. Quel munificentissimo papa adunque
nel 1607 tolse a trattare co’Conservatori del Popolo ro-
mano circa il ripristinamento dell’ acqua in quistione.
Quindi nel 1608 comperò la maggior parte à-eW acqua
Trajana dagli Orsini, e dal detto anno, al 1611 con-
dusse a fine la grand’opera coll’assistenza deH'archiletto
Giovanni Fontana, e poi di Carlo Maderno. Egli fece rie-
dificare porzione del condotto dai fondamenti, spendendo
scudi 400 mila, ritratti in parte dalla vendita dell’acqua
a scudi 200 l’oncia, avendone regalata moltissima.
Paolo V. ridonò il suo corso alla sola/?«/’« acqua
Trajana di once 1100, conforme egli dice nella sua