Palazzo Apostolico al Vaticano 457
re la vera genitrice del contrastato fanciullo: esprimerla
tissima e pietosa storia è questa , dove gli affetti varj
de’personaggi campeggiano a perfezione. 2. Sadoch sa-
cerdote che unge Salomone re d’Israello. 3. Salomone
che riceve la regina Saba; il venerando re alzandosi dal
trono solleva la famosa donna ch’eraglisi prostrata in-
nanzi offerendogli i donativi recati dal suo regno ; il
gruppo principale è veramente bello; la scena è d’otti-
ma prospettiva; i personaggi accessori sono distribuiti
in ottima guisa, e atteggiati in naturali e variate guise.
4. L’edificazione del tempio santo: sull’alto scorgesi Sa-
lomone intento ad osservar la pianta dell’edifizio che
per suo ordine debbe erigersi: all’intorno sono i mano-
vali intenti a differenti lavori di legno e di marmi. Pel-
legrino da Modena fu l’autore de’quattro quadri descrit-
ti. Nell’arcata dccimaterza compiendomi quattro qua-
dretti eseguiti da Giulio Romano risguardanti la storia
del nuovo testamento, e sono: la nascita di Cristo, l’Ado-
razione de’Magi, il Battesimo del Redentore, e l’ulti-
ma cena da lui fatta cogli apostoli. Tutti gli affreschi
di cui fin qui si è discorso sono intramezzati d’ornati
bellissimi e d’una gentilezza somma, eseguili dall’esimio
Giovanni da Udine. Fra questi ornati scorgonsi finti
carnei, grotteschi di varie foggie, trofei, vasi, figurine
di sirene, di piccoli termini, di satiretti, di puttini e di
donzellette, quali colorite al naturale, quali di chiaroscu-
ro, quali di graffito in fondo d’oro. Oltre di che vi si veg-
gono vaghi ripartimenti, di corniciami, di architettura,
di padiglio ncini, di paesi, di targhette di armature di
maschere e di animaletti ; in una parola vi si scorge
tutto ciò che la natura, l’arte, il capriccio, e la poesia
seppe mai suggerire alle più feconde immaginazioni pit-
toriche. Siccome poi il pregio di questo braccio di log-
giato, come ognun vede, è altissimo, così ad assicurarlo
re la vera genitrice del contrastato fanciullo: esprimerla
tissima e pietosa storia è questa , dove gli affetti varj
de’personaggi campeggiano a perfezione. 2. Sadoch sa-
cerdote che unge Salomone re d’Israello. 3. Salomone
che riceve la regina Saba; il venerando re alzandosi dal
trono solleva la famosa donna ch’eraglisi prostrata in-
nanzi offerendogli i donativi recati dal suo regno ; il
gruppo principale è veramente bello; la scena è d’otti-
ma prospettiva; i personaggi accessori sono distribuiti
in ottima guisa, e atteggiati in naturali e variate guise.
4. L’edificazione del tempio santo: sull’alto scorgesi Sa-
lomone intento ad osservar la pianta dell’edifizio che
per suo ordine debbe erigersi: all’intorno sono i mano-
vali intenti a differenti lavori di legno e di marmi. Pel-
legrino da Modena fu l’autore de’quattro quadri descrit-
ti. Nell’arcata dccimaterza compiendomi quattro qua-
dretti eseguiti da Giulio Romano risguardanti la storia
del nuovo testamento, e sono: la nascita di Cristo, l’Ado-
razione de’Magi, il Battesimo del Redentore, e l’ulti-
ma cena da lui fatta cogli apostoli. Tutti gli affreschi
di cui fin qui si è discorso sono intramezzati d’ornati
bellissimi e d’una gentilezza somma, eseguili dall’esimio
Giovanni da Udine. Fra questi ornati scorgonsi finti
carnei, grotteschi di varie foggie, trofei, vasi, figurine
di sirene, di piccoli termini, di satiretti, di puttini e di
donzellette, quali colorite al naturale, quali di chiaroscu-
ro, quali di graffito in fondo d’oro. Oltre di che vi si veg-
gono vaghi ripartimenti, di corniciami, di architettura,
di padiglio ncini, di paesi, di targhette di armature di
maschere e di animaletti ; in una parola vi si scorge
tutto ciò che la natura, l’arte, il capriccio, e la poesia
seppe mai suggerire alle più feconde immaginazioni pit-
toriche. Siccome poi il pregio di questo braccio di log-
giato, come ognun vede, è altissimo, così ad assicurarlo