506 Palazzi e Gallerie
che le storie sono condotte, si rilieva che dovette es-
sere uno de’buoni pittori fioriti poco prima di Raffael-
lo, o assieme a lui. >-
La Pinacoteca Vaticana da noi descritta può essere
frequentata da que’giovani che attendono allo studio del-
le arti belle, i quali possono in alcune ore del giorno
studiare su’ capolavori della pittura, ritraendoli in dise-
gno, o pure copiandoli co’colori.
Dopo la Pinacoteca incontrasi un piccolo corpo di
fabbrica di forma rotondo, colla sua cupoletta nel mez-
zo. Qui era la cappella privata di s. Pio V., ove sull’
altare esisteva un quadro di Giorgio Vasari, rappresen-
tante l’assunzione di Maria al cielo, e nelle pareti del
pari che nella cupola erano altri dipinti. Di presente
questa cappellina serve solamente di passo , e di tutte
le pitture che 1’ adornavano altro non rimane che la
volta della cupoletta, in cui si osserva espressa con mol-
ta vivacità e bella maniera la caduta di Lucifero dal
paradiso, lavoro pregevole di Federico Zuccheri. I quat-
tro Dottori condotti ne’peducci, sono opere moderne a
fresco, eseguite dal cav. Pietro Paoletti da Belluno. La
stanza che segue ha la volta divisa in tre riparti, ne’
quali Guido Reni dipinse assai bene a fresco, rappre-
sentandovi nel mezzo la venuta dello Spirito Santo, e
nei lati la trasfigurazione e la resurrezione del Reden-
tore: queste sono opere pregevoli molto del Reni. Su-
periormente alla porta che mette alla galleria delle c«r-
te geografiche, di cui si dirà qui appresso , sta collo-
cato un arazzo ricco di ornati, fra’ quali campeggia lo
stemma di Pio VII. : questo è un buon lavoro eseguito
nella fabbrica di arazzerle esistente nell’Ospizio aposto-
lico di s. Michele a Ripa.
Entrasi quindi nella galleria delle carte geografi-
che, la quale ha dì lunghezza piedi 311., e di larghez-
che le storie sono condotte, si rilieva che dovette es-
sere uno de’buoni pittori fioriti poco prima di Raffael-
lo, o assieme a lui. >-
La Pinacoteca Vaticana da noi descritta può essere
frequentata da que’giovani che attendono allo studio del-
le arti belle, i quali possono in alcune ore del giorno
studiare su’ capolavori della pittura, ritraendoli in dise-
gno, o pure copiandoli co’colori.
Dopo la Pinacoteca incontrasi un piccolo corpo di
fabbrica di forma rotondo, colla sua cupoletta nel mez-
zo. Qui era la cappella privata di s. Pio V., ove sull’
altare esisteva un quadro di Giorgio Vasari, rappresen-
tante l’assunzione di Maria al cielo, e nelle pareti del
pari che nella cupola erano altri dipinti. Di presente
questa cappellina serve solamente di passo , e di tutte
le pitture che 1’ adornavano altro non rimane che la
volta della cupoletta, in cui si osserva espressa con mol-
ta vivacità e bella maniera la caduta di Lucifero dal
paradiso, lavoro pregevole di Federico Zuccheri. I quat-
tro Dottori condotti ne’peducci, sono opere moderne a
fresco, eseguite dal cav. Pietro Paoletti da Belluno. La
stanza che segue ha la volta divisa in tre riparti, ne’
quali Guido Reni dipinse assai bene a fresco, rappre-
sentandovi nel mezzo la venuta dello Spirito Santo, e
nei lati la trasfigurazione e la resurrezione del Reden-
tore: queste sono opere pregevoli molto del Reni. Su-
periormente alla porta che mette alla galleria delle c«r-
te geografiche, di cui si dirà qui appresso , sta collo-
cato un arazzo ricco di ornati, fra’ quali campeggia lo
stemma di Pio VII. : questo è un buon lavoro eseguito
nella fabbrica di arazzerle esistente nell’Ospizio aposto-
lico di s. Michele a Ripa.
Entrasi quindi nella galleria delle carte geografi-
che, la quale ha dì lunghezza piedi 311., e di larghez-