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CASA DETTA DEI CAPITELLI COLORATI

a

Rappresenta il secondo dipinto posto nell'alto della tavola III. Teseo che abbandona Arianna.,
argomento le mille volte riprodotto nell'antica nostra Pompei, ma però questa volta accompagnata
da una particolare circostanza che sagacemente investigava il chiarissimo commendatore G. B. Finati
nell'illustrarlo. Qui, come accenna il citato autore, l'espressione del volto, e l'attitudine di Teseo
non è di chi abbandona un'amante per tradimento o per noia, ma di chi se ne distacca per impero
di circostanza, o per irresistibile comando, il che vien dimostrato, al dire del Finati, dallo sguardo
malinconico ed appassionato che l'amante Teseo tien fisso sull'amata Arianna, e dall'atto eloquente
d'indicar verso mare, con la sinistra mano spiegata. Tutto ciò mostrerebbe che il pittore nella eloquente sua
composizione avesse seguito la opinione di que' mitografi, i quali raccontano di Teseo che non abbandonò
Arianna per tradimento, ma per volere dell'irresistibile Nume. E questa la circostanza che rende, su
gli altri dello stesso argomento, più importante il nostro dipinto, perocché, come bene osserva il
Finali, dopo tanti affreschi ercolanesi e pompeiani", che le avventure di Arianna ci presentano, secondo
la comune opinione espressa, è questo il primo che la stessa avventura presenta, secondo la opinione
di quelli che sostengono aver Teseo abbandonala l'amante sua non per tradimento, ma per supremo
volere. Ciò che fa, con giusta critica in fine, dedurre al Finati che quest'opera sia di valentissimo
artista, il quale dalla volgare tradizione volle allontanarsi, non potendosi dubitare del suo merito deciso
e del suo stile de'buoni tempi delle arti greche.

A dare un'idea di come in prospettiva presentasi l'insieme di questa casa, detta dei Capitelli colorati,
ne abbiamo fatto ritrarre nella tavola I l'interno, da quel punto di veduta che certamente è il più
pittorico di questa antica e sontuosa dimora.

OGGETTI DIVERSI

RINVENUTI NELLA CASA DETTA DEI CAPITELLI COLORATI

MONETE

Novantanove diverse monete di bronzo che il giornale degli
scavi riporta senza alcuna indicazione.

OGGETTI DI FERRO E DI BRONZO

Briglia di cavallo col suo morso di ferro.
Pala di ferro molto ossidata.
Due perni di bronzo con piastre ad occhio.
Due piccole borchie di bronzo con anello distaccato.
Un tasto di chirurgo in forma di ago, con lesta viperina.
Una borchia di bronzo.
Uno scudo di serratura di bronzo.
Un lucchetto ossidato di bronzo.
Quattro scibe diverse di bronzo.

Un pomo scorniciato con ghirlanda d'argento intarsiata.
Tre borchie con anello di bronzo.
Un lucchetto di serratura di bronzo.
Bilico di bronzo con sua piastrina.
Una piastrina di bronzo priva di bilico.
Una piccola statuetta muliebre con turcasso, forse Diana.
Sei piccole grappe.
Due scibe rotte.
Una borchia con anello.
Uno scudo di serratura.
Un bilico privo di piastrina.
Un bel vaso bislungo di altezza pai. 1 5/I2.
Vaso, o nasiterno alto */« di pai.

Piccola statua con base rotonda, dissaldata, con elmo in testa,
forse Minerva, alta 78 di pai.
Grossa sciba.

Sei bilici di porta di diversa grandezza.
Tre tubi con fondo concavo.
Una piccola base, forse per statuetta.

Due piccoli oleari.

Un frammento di patera.

Un pezzetto di catenuzza.

Una bell'erma a doppio busto rappresentante un fauno ed
una baccante coronata di edera e pampini, di squisito lavoro,
alta 7» di palmo.

Altra erma a due facce, alta "/m di palmo.

Mezzo busto coronato di edera e pampini , forse un fauno.

Un gladiatore con scudo, mancante di gladio.

Una tigre di lunghezza intera 7a palmo.

Un piccolo cavallo con cavaliere, di lunghezza r/4 di palmo.

Una statuetta ammantata, di altezza un terzo di palmo.

Altra statuetta in gran parte rotta, di altezza 5/8 di palmo.

Altra statuetta virile, alta un quarto di palmo.

Un piccolo Mercurio, di altezza colla basetta '/« di palmo.

Un mezzo busto con elmo in testa, di altezza un terzo di
palmo, forse Minerva.

Altro simile di figura muliebre con sola capellatura e diadema,
forse una Giunone, di altezza 3/s di palmo.

Altro simile, con capellatura semplice, di altezza 3/« di palmo.

Una testa muliebre di altezza zfi di palmo.

Una bell'aquila di lunghezza ajIa di palmo.

Una testa di cinghiale.

Altra di ariete.

Altra simile più piccola.

Due teste di bue di diversa grandezza.

Un piccolissimo pappagallo.

Un piccolo ippogrifo.

Una piccola anitra.

Una figurina vestita ed alata, per guarnizione.

Due braccia di qualche statua.

Due maschcroncini di leone.

Altri otto mascheroncini diversi.

Un pesce privo di basetta, forse per getto d'acqua.

Un'anitra priva di base.
 
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