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La scuola di Sidone aveva già introdotta tut-
ta la varietà di colori difesi dall'erudito Eu-
franore contro i vecchi amici, e sostenitori
dei soli quattro , e l'uso più spedito del pen-
nello, maneggiato tanto delicatamente, e cor-
lettamente da Eupompo, Parafilo, Nicia, ed
altri. I Governi delle diverse città parea che
non potessero ritrovare, quando pur fosse ne-
cessaria, nuova politica da condursi nelle prov-
videnze appartenenti alla Pittura e alle scuo-
le. A quest'epoca le provincie dello Stato
erano state provvedute d'accademie pubbliche,
ra acquisterà il buon senso, ed il criterio necessario per
profittare de' lavori de' valentuomini a lui anteriori : coli*
erudizione otterrà la copia d'idee richiesta a oltrepassare i
limiti della servile imitazione, e l'esattezza storica neeli
a
atgomcnti intrapresi: colla filosofia capirà in che consista-
no i caratteri de' diversi stili da adoperarsi nelle composi,
zioni ; il bello cioè, il patetico, il severo, il tetro, l'al-
legro , il tenero, il gajo, il sublime ; e quando" debba met-
tere in opera detti caratteri ne' quadri, affine di rendersi
in tutto originale, e perfettissimo Professore. I greci Pit-
tori furono uomini colti, eruditi, e filosofi, come si rica-
va dalle ristrette memorie lasciate da Plinio nelle loro "Vi-
te . Io avrei ragionato delle qualità de' greci Pittori prò-
venienti dall'educazione delle loro scuole, se non avessi
veduti i Libri del Cavaliere Mengs, ed altri pieni di dot-
trina relativa a questi trattati ; e se l'argomento intrapreso
del ristabilimento de' metodi greci non m'avesse obbligato
nelle Vite de' Pittori a notare quasi soltanto le qualità
appartenenti al rueccanisimo, e alla :nanopera de' Professori.
La scuola di Sidone aveva già introdotta tut-
ta la varietà di colori difesi dall'erudito Eu-
franore contro i vecchi amici, e sostenitori
dei soli quattro , e l'uso più spedito del pen-
nello, maneggiato tanto delicatamente, e cor-
lettamente da Eupompo, Parafilo, Nicia, ed
altri. I Governi delle diverse città parea che
non potessero ritrovare, quando pur fosse ne-
cessaria, nuova politica da condursi nelle prov-
videnze appartenenti alla Pittura e alle scuo-
le. A quest'epoca le provincie dello Stato
erano state provvedute d'accademie pubbliche,
ra acquisterà il buon senso, ed il criterio necessario per
profittare de' lavori de' valentuomini a lui anteriori : coli*
erudizione otterrà la copia d'idee richiesta a oltrepassare i
limiti della servile imitazione, e l'esattezza storica neeli
a
atgomcnti intrapresi: colla filosofia capirà in che consista-
no i caratteri de' diversi stili da adoperarsi nelle composi,
zioni ; il bello cioè, il patetico, il severo, il tetro, l'al-
legro , il tenero, il gajo, il sublime ; e quando" debba met-
tere in opera detti caratteri ne' quadri, affine di rendersi
in tutto originale, e perfettissimo Professore. I greci Pit-
tori furono uomini colti, eruditi, e filosofi, come si rica-
va dalle ristrette memorie lasciate da Plinio nelle loro "Vi-
te . Io avrei ragionato delle qualità de' greci Pittori prò-
venienti dall'educazione delle loro scuole, se non avessi
veduti i Libri del Cavaliere Mengs, ed altri pieni di dot-
trina relativa a questi trattati ; e se l'argomento intrapreso
del ristabilimento de' metodi greci non m'avesse obbligato
nelle Vite de' Pittori a notare quasi soltanto le qualità
appartenenti al rueccanisimo, e alla :nanopera de' Professori.