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Requeno y Vives, Vicente
Saggi sul ristabilimento dell'antica arte de'greci e romani pittori (Band 1) — Parma, 1787 [Cicognara, 193A]

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https://doi.org/10.11588/diglit.13393#0186

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I 26

ciocche intraprendesse Pintermìnabile opera del-
le pitture delle guerre d'Alessandro ; e proba-
bilmente per cavarselo da canto senza sconten-
tarlo , ali fece il ritratto della sua madre . Fu
eziandìo statuario in bronzo ; e scrisse due li-
bri dell'arte della Pittura.

CAPITOLO XIX

Aristide , e altri Pittori.

Nel medesimo tempo fiorì Aristide tebano,
quasi uguale nell'arte ad Apelle, e nell'espres-
sione superiore a Protogene . L'ardore, che
spinge gli animi sublimi alla preferenza degli
altri nella virtù , l'accese in maniera, che ap-
plicò fin ad ottenere l'eccellenza nella parte
più dilicata dell'espressione.' Egli il primo si
distinse nel saper rappresentare l'animo (V), e

nitatem rerum. Plinio lib. xxxv cap. i o. 'Nell'Istoria ge-
nerale de' viaggi in un catalogo de' Visiri si trova per
primo Aristotila Stagirita .

(a) Js ( Aristide ) omnium prìmus animum pinxit, et
sensus hominis expressit, quae vocant graece etlie: itera per-
turbationes. Durior paulo in coloribus ec. . I nostri Pitto-
ri più bravi al più esprimono le violente passioni: i Greci
arrivarono a contrassegnare co' loro pennelli gli affetti dell'
animo. Aristide fu il primo, che, non contento come
 
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