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Requeno y Vives, Vicente
Saggi sul ristabilimento dell'antica arte de'greci e romani pittori (Band 1) — Parma, 1787 [Cicognara, 193A]

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.13393#0154

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geva le navi all'encausto del pennello ; ma
dopo passò in Atene (a) a dipingere quadri
d'ogni fatta, e si rese degno d'essere annove-
rato tra' principali Pittori .

CAPITOLO XVI

Ultimi sforai della politica de' Greci
per Vavanzamento ulteriore della Pittura .

'Olimpiade cvil pare che fossero già esau-
ste tutte le invenzioni pittoriche, e che lane
avesse già toccata la perfezione: disegno, chia-
roscuro, colorito ,. eleganza , accuratezza, ag-
giustatezza, robustezza , diversità di metodi,
invenzione, espressione , copia, tinte, rilievo ,
tutto quanto nella Pittura può immaginarsi di
desiderabile pareva, che fosse stato già ese-
ouito esregiamente da' maestri suddetti (b).

o p o y

(a) Plinio libro xxxv cap. n, e Plutarco libro Adv.
Ep. pag. 1094 parlano di Metrodoro pittore, e filosofo
con singolare stima, e deve reputarsi al mio parere uno
de' Pittori greci di prima classe.

{b) Le doti, che rendono perfetto un Architetto, e quel-
le in oltre che rendono perfetto l'edifizio, sono fra loro di-
verse : parimente le qualità pregevoli d'una Pittura sono
differenti da quelle, che debbono formare il pregio della
mente d'un Pittore abile nell'arte sua . Un bravissimo
Pittore debbe essere colto, erudito, e filosofo: colla coltuT
 
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