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lini : ma il più bell 5 elogio del nostro Fondatore è unsu
lapida sepoicrale sotto le Volte deliaChiesa di Santa Ma*
ria Novella segnata con F arme delle tre ruote de’Poiiini j
e con le seguenti iettere :
SEP. DESCENDFNTIVM PROBI PIIQVE VIRI PATRIE
ET FAVPERÌBVS SVBVENIENTIS CiONIS LAPI GHE-
RARDI DE POLlNlS CIVIS FLOR, QVI OBIIT AN.DOM.
MCCCXX'KXViIL
e con queslo marmo correggesi altro sbaglio di chi scrisie
morto Cione nel igig. avendo erronearnente preio per
P anno deila di lui morte queiio deìia fondazione deilo
SpedaJe . Di Cione finalmente eravi sulP Arca di maci-
gno il suo busto di marmo, il quaie inoggi vedesi nel
Chioiiro degl’Innocenti colà trasferito nel 1536. dopo la
unione fatta de’ due Spedaii, che poscia vedremo . Egiac-
chè niuno di quefìa Famigiia ha seduto tra 3 Priori delia
Repubblìca , rammenteremo il Capitano Lorenzo di Nic-
coiò di Antonio Polìini , il quale trovasi nel Senatori-
fìa', creato Senatore nel 1666. e morto nel 1675. E spen-
ta ellendosi queiE iilustre Casa nel 1733. coììa morte del
Cavaiier Francesco Maria Poilini , non traìascerò di
riserire un notevole avvenimento vedutosi in Firenze in
queit’ occasione . Carlo di Vmcenzio di Zanobi Pollini
avea nei suo tefìamento ordinato , che in caso di efiin-
zione delìa sua linea , Peredità andaiTe a* Capitani del
Bigailo , i quaìi dovesiero imborsare dieci Ragazzi deilo
Spedale degii Abbandonati, e quegli, che primo usciva
daìla borsa , aveile il suo fidecommisiò , con la condizio-
ne di prendere il nome de J Pollini, e aliorchè quefii poi
mancasie senza proie maschile , si rinnovasi'e la imborsa-
zione, e così in infinito» Seguita adunque la morte dell s
ultimo Poìlini nelìa persona del suddetto Cavaiiere, i
Capitani vennero alP estrazione, per la quale tutra Ja Co.
munità degìi Abbandonati si vide in grande movimento
per P aspettativa di vedere un povero , e derelitto fan-
ciulio daiia sorte portato ai posiediniento di un buosi
pa-»
lini : ma il più bell 5 elogio del nostro Fondatore è unsu
lapida sepoicrale sotto le Volte deliaChiesa di Santa Ma*
ria Novella segnata con F arme delle tre ruote de’Poiiini j
e con le seguenti iettere :
SEP. DESCENDFNTIVM PROBI PIIQVE VIRI PATRIE
ET FAVPERÌBVS SVBVENIENTIS CiONIS LAPI GHE-
RARDI DE POLlNlS CIVIS FLOR, QVI OBIIT AN.DOM.
MCCCXX'KXViIL
e con queslo marmo correggesi altro sbaglio di chi scrisie
morto Cione nel igig. avendo erronearnente preio per
P anno deila di lui morte queiio deìia fondazione deilo
SpedaJe . Di Cione finalmente eravi sulP Arca di maci-
gno il suo busto di marmo, il quaie inoggi vedesi nel
Chioiiro degl’Innocenti colà trasferito nel 1536. dopo la
unione fatta de’ due Spedaii, che poscia vedremo . Egiac-
chè niuno di quefìa Famigiia ha seduto tra 3 Priori delia
Repubblìca , rammenteremo il Capitano Lorenzo di Nic-
coiò di Antonio Polìini , il quale trovasi nel Senatori-
fìa', creato Senatore nel 1666. e morto nel 1675. E spen-
ta ellendosi queiE iilustre Casa nel 1733. coììa morte del
Cavaiier Francesco Maria Poilini , non traìascerò di
riserire un notevole avvenimento vedutosi in Firenze in
queit’ occasione . Carlo di Vmcenzio di Zanobi Pollini
avea nei suo tefìamento ordinato , che in caso di efiin-
zione delìa sua linea , Peredità andaiTe a* Capitani del
Bigailo , i quaìi dovesiero imborsare dieci Ragazzi deilo
Spedale degii Abbandonati, e quegli, che primo usciva
daìla borsa , aveile il suo fidecommisiò , con la condizio-
ne di prendere il nome de J Pollini, e aliorchè quefii poi
mancasie senza proie maschile , si rinnovasi'e la imborsa-
zione, e così in infinito» Seguita adunque la morte dell s
ultimo Poìlini nelìa persona del suddetto Cavaiiere, i
Capitani vennero alP estrazione, per la quale tutra Ja Co.
munità degìi Abbandonati si vide in grande movimento
per P aspettativa di vedere un povero , e derelitto fan-
ciulio daiia sorte portato ai posiediniento di un buosi
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