VETA
DI JACOPO BELLINO
PITTORE
CITTADINO VENEZIANO
La famiglia de Bellini tenne ne'tempi andati ono-
rato luogo tra'cittadini veneti, dalla quale essen-
do usciti valorosi pittori, fu maggiormente avuta in
pregio. Da questa uscì Jacopo padre di Gentile e
di Giovanni chiarissimi pittori, il quale conoscendo
che la virtù sola poteva apportargli dignità ed onore
si applicò, come a cosa eccellente, alla pittura, ed in
cotal guisa divenne chiaro ed illustre. Quindi è che
poco s'apprezza la nobiltà senza scettro, nè si può
dir signore colui che soggiace ad un' infelice for-
tuna: ma la virtù, benché ignuda, per ogni parte sua
bellezza diffonde, e come il sole rischiara le umili
abitazioni, così quella può render illustre chiunque
la possiede. Vantisi a sua posta l'uomo di posseder
ricchezze, pregisi di comandare a'popoli, d'esser
riverito da'vassalli, d'aver seguito d'amici, che rea
fortuna può togliere ad un punto ogni grandezza,
e privar l'uomo degli ossequii, vedendosi il nobile,
il riverito, allor che manca di ricchezze, negletto,
fuggito e additato da ognuno.
DI JACOPO BELLINO
PITTORE
CITTADINO VENEZIANO
La famiglia de Bellini tenne ne'tempi andati ono-
rato luogo tra'cittadini veneti, dalla quale essen-
do usciti valorosi pittori, fu maggiormente avuta in
pregio. Da questa uscì Jacopo padre di Gentile e
di Giovanni chiarissimi pittori, il quale conoscendo
che la virtù sola poteva apportargli dignità ed onore
si applicò, come a cosa eccellente, alla pittura, ed in
cotal guisa divenne chiaro ed illustre. Quindi è che
poco s'apprezza la nobiltà senza scettro, nè si può
dir signore colui che soggiace ad un' infelice for-
tuna: ma la virtù, benché ignuda, per ogni parte sua
bellezza diffonde, e come il sole rischiara le umili
abitazioni, così quella può render illustre chiunque
la possiede. Vantisi a sua posta l'uomo di posseder
ricchezze, pregisi di comandare a'popoli, d'esser
riverito da'vassalli, d'aver seguito d'amici, che rea
fortuna può togliere ad un punto ogni grandezza,
e privar l'uomo degli ossequii, vedendosi il nobile,
il riverito, allor che manca di ricchezze, negletto,
fuggito e additato da ognuno.