V B T A
DI ALESSANDRO KONYìONO
DETTO IL MORETTO
ED ALTRI PITTORI BRESCIANI
VINCENZO FOPPA
Brescia, madre feconda d'animi guerrieri, produs-
se anch'ella nei tempi, allorché della pittura spun-
tavan le primiere bellezze, alcuni valorosi pittori.
Ond'é che circa l'anno i^oy fiorì il Foppa, dalla
cui mano si vede una cappella nel Carmine: in san
Pietro Oliveto due tavole, in una la Trinità, nel-
l'altra sant'Orsola, tocche con ragionevole stile,
che per Pordine di quell'età passano per buone
pitture.
FìORAYANTE FERRATOLA
Di questa mano si veggono pure opere nel Car-
mine. La figura di Nostra Donna coi santi Fausti-
no e Giovita ed altre cose a fresco in quella città,
le quali, benché siano già da molto tempo dipinte,
tuttavia si conservano. Ritrovossi costui in Brescia
quando fu saccheggiata dai Francesi, e dispogliato
d'ogni suo avere da'soldati, fu necessitato ricorrere
a monsignor de Fois capitano delle armi, a cui
DI ALESSANDRO KONYìONO
DETTO IL MORETTO
ED ALTRI PITTORI BRESCIANI
VINCENZO FOPPA
Brescia, madre feconda d'animi guerrieri, produs-
se anch'ella nei tempi, allorché della pittura spun-
tavan le primiere bellezze, alcuni valorosi pittori.
Ond'é che circa l'anno i^oy fiorì il Foppa, dalla
cui mano si vede una cappella nel Carmine: in san
Pietro Oliveto due tavole, in una la Trinità, nel-
l'altra sant'Orsola, tocche con ragionevole stile,
che per Pordine di quell'età passano per buone
pitture.
FìORAYANTE FERRATOLA
Di questa mano si veggono pure opere nel Car-
mine. La figura di Nostra Donna coi santi Fausti-
no e Giovita ed altre cose a fresco in quella città,
le quali, benché siano già da molto tempo dipinte,
tuttavia si conservano. Ritrovossi costui in Brescia
quando fu saccheggiata dai Francesi, e dispogliato
d'ogni suo avere da'soldati, fu necessitato ricorrere
a monsignor de Fois capitano delle armi, a cui