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https://doi.org/10.11588/diglit.67589#0074
119
MCdCCC, febbraio.
120
nion ; lumen, per non contravegnir al collega, erano
intrati in oppinion. Et il principe usò gran parole
contra il Michiel, dicendo : Quelli à voluto far dis-
senssion eie. è sta mandà in Cypri. Respose viver
ben, et si per voler far taiar la testa a un, havia po-
sto in servitù questa republica, meritava questo, era
contento, perchè saria l’honor di caxa sua esser ban-
dirà in Cypro. E disse : Ego possum accedere ad ma-
jus consilium. E il principe li disse: Vardè ben,e con-
scie ben, c tornò qua da nu. Et sier Polo Barbo, sa-
vio dii conscio, li parlò contra; tamen, lui è fermo
di voler grana conscio, per averlo sempre dito
E da poi disnar, im pregadi fo il principe. Ma sier
Marco Sanudo, avogador, non vi fu. Et per li con-
sieri fu posto parte, atento era 4 mexi che sier Anto-
nio Grimani era in la prexon Forte, et fornito il pro-
cesso, che per tuta quest’ altra setimana sia chiama
el pregadi, e li avogadori lo debbi menar eie. Et sier
Nicolò Michiel, avogador, andò in renga ; et volendo
parlar, apenna comenzò, che ’l principe disse: Ha-
vemo da meter altre parte più importante, lassaremo
questa.
Da poi disnar, fo pregadi, come ho ditto, et fato
molte provisiom zercha le cosse di mar. Fo preso
mandar ducati XV milia al capetanio zeneral, moni-
tion eie. Item, ducati X milia in Candia, per armar
6 galie sono lì. Item, armar 4 galie im Pitia, et 4 in
Dalmatia, zoè in li lochi scriverò di soto ; e scrito
44 ' mandino qui li soracomiti. Et è da saper, sier Hiro-
nimo Pixani, va provedador di F armada, si parte
fin do zorni ; è a Santo Antonio la sua galia, ma à
pochi homeni.
Item, fu preso mandar a tuor in terra ferma
homeni 2000, da Mieterli su le galie si armerà, a li
quali siano dato paga di 3 mexi, e fati exenti di an-
garie reai per do anni, i qualli debino star su le galie
solum 6 mexi.
Item, fu scrito in Hongaria ; et li oratori la ma-
tina tolseno licentia per andar via, vano a Segna con
uno gripo, come ho scrito di sopra. Item, fu scrito in
Spagna, di la creation di l’orator, et risposto a Ro-
ma, scrito al Triulzi et altrove secrete, le qual non
mi acurai d’intender.
Noto, li homeni da esser mandati a tuor per Far-
mada è questi: Padoa 300, Vicenza 300, Verona,
lago e riviera 400, Brexa, lago de Ise 300, Bergamo
300,’Trevixo 200, Feltro 100, Cividal di Belun 100;
sommano numero 2000. Bave la parte uno di no,
172 de la parte.
Da Napoli, di l’ oralor nostro. Come F orator dii
turcho havia oferto al re in suo ajuto 25 milia turchi,
ma ben volea haver Taranto per pegno. Et sopra
questo scrisse etc. molte altre cosse, le qual era se-
crete. Unum est, che ditto re tien grande amicitia
col turcho, et si mandano spesso a visitar con ora-
tori ; tamen il re dice faria il tutto etc.
Da Roma, di l’oralor, di 14. Et par sia letere
di li reali di Spagna, responsive al pontifico, come
volevano esser contra infedeli!, et andar contra il
turcho, et mandava la sua armata in Sicilia di G0
barze a questo effecto, et alia, zoè in fine literarum,
come dice : Et Jo e il re veremo im persona contra
turchi ; e havia fato balizar alcuni mori di Granata.
In conciusiom, letere molto optime di Spagna.
Arisi de Milani. Prima in questi giorni par el
signor Lodovico habi mandà con letere di credenza
a la Signoria nostra a dir, voler esser tutto nostro,
e oferirne il stato, esser contento di quello tenimo,
et darne di F altro, et che il turco è suo amico ; e,
si la Signoria vuol, si voi interponer a pacifichar le
cosse. Et intisi, dieta letera, o ver parole, slatini fo
mandate in Franza.
El qual Lodovico era a Pavia, facea zente etc. Et
missier Zuan Jacomo di Triulzi era con zercha 16
milia persone vicino a Milan, havia fato ponti su Te-
sili et poi conzonzerssi con le nostre zente, et veleno
assediar Milani, e tutavia se dice vien zente di Fran-
za di qua da’ monti. Aduncha Milani, Como, Lodi,
Pavia e Parma e la rocha di Trezo è per Lodovico ;
Novara e Alexandria e Tortona per Franza; Pia-
senza, neutral : terra da chi venze ; tamen le forteze
sono in man di francesi, et precipue il castelo di Mi-
lan. Et è ditto, hanno vituarie per molti mexi; et
Belinzona edam si tien per Franza, adeo è opinion
fin 8 zorni Lodovico converrà partirssi, et forsi non
harà li passi da tornar.
In questo pregadi fu preso di elezer uno orator
in Spagna, con XI cavali, justa la parte messe sier
Lunardo Grimani, adeo più li oratori non anderà
se non con XI cavali, che prima ne menava 16; et
rimase sier Domenego Pixani, era provedador di
comun, quondam sier Zuane. Fo soto... balote sier
Antonio Zustignan, dotor, fo provedador sora le
camere, de sier Polo, el qual leze im philosophia. Fo
tolto sier Marco Lipomano, el cavalier, fo ambassa-
dor a Milani, et 6 altri: sier Nicolò Bernardo, sier
Alvise Mozenigo, sier Francesco Donado, sier Michiel
Trivixan, sier Beneto Vituri.
A dì 19 fevrer. Da poi disnar, fo conscio di X. 45
Et la matina se intese nostri haver dato socorsso a
Lodi, imo haver tolto quella terra di le man di Lo-
dovico, per nome dii re di Franza, et esser nitrato
MCdCCC, febbraio.
120
nion ; lumen, per non contravegnir al collega, erano
intrati in oppinion. Et il principe usò gran parole
contra il Michiel, dicendo : Quelli à voluto far dis-
senssion eie. è sta mandà in Cypri. Respose viver
ben, et si per voler far taiar la testa a un, havia po-
sto in servitù questa republica, meritava questo, era
contento, perchè saria l’honor di caxa sua esser ban-
dirà in Cypro. E disse : Ego possum accedere ad ma-
jus consilium. E il principe li disse: Vardè ben,e con-
scie ben, c tornò qua da nu. Et sier Polo Barbo, sa-
vio dii conscio, li parlò contra; tamen, lui è fermo
di voler grana conscio, per averlo sempre dito
E da poi disnar, im pregadi fo il principe. Ma sier
Marco Sanudo, avogador, non vi fu. Et per li con-
sieri fu posto parte, atento era 4 mexi che sier Anto-
nio Grimani era in la prexon Forte, et fornito il pro-
cesso, che per tuta quest’ altra setimana sia chiama
el pregadi, e li avogadori lo debbi menar eie. Et sier
Nicolò Michiel, avogador, andò in renga ; et volendo
parlar, apenna comenzò, che ’l principe disse: Ha-
vemo da meter altre parte più importante, lassaremo
questa.
Da poi disnar, fo pregadi, come ho ditto, et fato
molte provisiom zercha le cosse di mar. Fo preso
mandar ducati XV milia al capetanio zeneral, moni-
tion eie. Item, ducati X milia in Candia, per armar
6 galie sono lì. Item, armar 4 galie im Pitia, et 4 in
Dalmatia, zoè in li lochi scriverò di soto ; e scrito
44 ' mandino qui li soracomiti. Et è da saper, sier Hiro-
nimo Pixani, va provedador di F armada, si parte
fin do zorni ; è a Santo Antonio la sua galia, ma à
pochi homeni.
Item, fu preso mandar a tuor in terra ferma
homeni 2000, da Mieterli su le galie si armerà, a li
quali siano dato paga di 3 mexi, e fati exenti di an-
garie reai per do anni, i qualli debino star su le galie
solum 6 mexi.
Item, fu scrito in Hongaria ; et li oratori la ma-
tina tolseno licentia per andar via, vano a Segna con
uno gripo, come ho scrito di sopra. Item, fu scrito in
Spagna, di la creation di l’orator, et risposto a Ro-
ma, scrito al Triulzi et altrove secrete, le qual non
mi acurai d’intender.
Noto, li homeni da esser mandati a tuor per Far-
mada è questi: Padoa 300, Vicenza 300, Verona,
lago e riviera 400, Brexa, lago de Ise 300, Bergamo
300,’Trevixo 200, Feltro 100, Cividal di Belun 100;
sommano numero 2000. Bave la parte uno di no,
172 de la parte.
Da Napoli, di l’ oralor nostro. Come F orator dii
turcho havia oferto al re in suo ajuto 25 milia turchi,
ma ben volea haver Taranto per pegno. Et sopra
questo scrisse etc. molte altre cosse, le qual era se-
crete. Unum est, che ditto re tien grande amicitia
col turcho, et si mandano spesso a visitar con ora-
tori ; tamen il re dice faria il tutto etc.
Da Roma, di l’oralor, di 14. Et par sia letere
di li reali di Spagna, responsive al pontifico, come
volevano esser contra infedeli!, et andar contra il
turcho, et mandava la sua armata in Sicilia di G0
barze a questo effecto, et alia, zoè in fine literarum,
come dice : Et Jo e il re veremo im persona contra
turchi ; e havia fato balizar alcuni mori di Granata.
In conciusiom, letere molto optime di Spagna.
Arisi de Milani. Prima in questi giorni par el
signor Lodovico habi mandà con letere di credenza
a la Signoria nostra a dir, voler esser tutto nostro,
e oferirne il stato, esser contento di quello tenimo,
et darne di F altro, et che il turco è suo amico ; e,
si la Signoria vuol, si voi interponer a pacifichar le
cosse. Et intisi, dieta letera, o ver parole, slatini fo
mandate in Franza.
El qual Lodovico era a Pavia, facea zente etc. Et
missier Zuan Jacomo di Triulzi era con zercha 16
milia persone vicino a Milan, havia fato ponti su Te-
sili et poi conzonzerssi con le nostre zente, et veleno
assediar Milani, e tutavia se dice vien zente di Fran-
za di qua da’ monti. Aduncha Milani, Como, Lodi,
Pavia e Parma e la rocha di Trezo è per Lodovico ;
Novara e Alexandria e Tortona per Franza; Pia-
senza, neutral : terra da chi venze ; tamen le forteze
sono in man di francesi, et precipue il castelo di Mi-
lan. Et è ditto, hanno vituarie per molti mexi; et
Belinzona edam si tien per Franza, adeo è opinion
fin 8 zorni Lodovico converrà partirssi, et forsi non
harà li passi da tornar.
In questo pregadi fu preso di elezer uno orator
in Spagna, con XI cavali, justa la parte messe sier
Lunardo Grimani, adeo più li oratori non anderà
se non con XI cavali, che prima ne menava 16; et
rimase sier Domenego Pixani, era provedador di
comun, quondam sier Zuane. Fo soto... balote sier
Antonio Zustignan, dotor, fo provedador sora le
camere, de sier Polo, el qual leze im philosophia. Fo
tolto sier Marco Lipomano, el cavalier, fo ambassa-
dor a Milani, et 6 altri: sier Nicolò Bernardo, sier
Alvise Mozenigo, sier Francesco Donado, sier Michiel
Trivixan, sier Beneto Vituri.
A dì 19 fevrer. Da poi disnar, fo conscio di X. 45
Et la matina se intese nostri haver dato socorsso a
Lodi, imo haver tolto quella terra di le man di Lo-
dovico, per nome dii re di Franza, et esser nitrato