DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.67589#0573
1117
MCCCCC, DECEMBRE.
1118
conscio, videlicel di quelli oteneno da la Signoria
nostra, richiede la confìrmation. Item, mandono la
intrada e la spexa di Cremona, adeo non poleno
mandar de qui la decima, justa la parto; et altre
particolarità, ut in eis.
Fo balotà molti mandati, et le monitiom per Du-
razo, da esser mandate per sier Vincivera Querini,
va baylo e capetanio de lì. E fo prese.
Intrò li cai di X, e, mandati tutti fuora, feno le-
zer alcune lettere; nè altro in questa matina fu fato
in colegio.
Da poi disnar, e fo el dì di Santo Andrea, fo
gram conscio ; fato dii conscio di X sier Piero Mali-
piero, fo a Trevixo, quondam sier Stefano, procu-
rator.
E! colegio ceduto a consultar le parte si ha a
meter doman per trovar danari ; et ozi a conseio fu
posto la parte, per li consieri, di le cause zivil vadi
a quel conseio ; li piace e fu presa.
Da Ferara, dii vicedomino, di 28. Come eri el
Cardinal curzense dovea partir da Cento, e venir al j
Final in modenese, poi al Bondem, e de lì per Po
anelerà a Hostìa ; lamem poi revochò tal bordine, e
starà a Cento, fino a dì 30 di questo, col Cardinal
San Piero in Vincala, fino zonzi letere di Alemagna.
Item, scrive, per el levar dii campo di Faenza, è stà
aleviato edam Ferara di suspeto, e a Bologna si fa le
custodie solite. Item, il signor ducha di Ferara è a
Comachio a piacer, et a Ferara si aspetava venisse
sua fìola, la marchesana di Mantoa eie.
Dacij a Veniexia afitadi in questo anno 1500.
Datio dii vini a l’anno . .
. . ducati
70000
La mesetaria.
... »
2730
Intrada .
. . »
29000
Do e tre per cento . . . .
. . »
24000
L’insida.
. . »
15120
Una per cento . . . . .
. . »
17320
Le taverne .
. . »
5040
La becharia.
. . . lire
145000
El ferro.
. . ducati
4100
L’oio.
. . »
21450
Legne da fuogo.
. . lire
9150
Legname.
. . ducali
6310
443 Dii mexe di decembrio 1500.
A dì primo dezembrio. In colegio intrò consieri
nuovi, sier Domenego Mario e sier Piero Loredam,
cai di 40, sier Marco Falier, sier Polo Gorcr e sier
Zuam Fero. Et mirato li cai di X, sier Lucha Zivian,
sier Francesco Mocenigo e sier Marco Sanudo, man
dono tutti fuora, et feno lezer alcune letere a Ihoro
drizate, e chiamato dentro' il colegio.
Vene l’orator di Napoli, per il qual era stà man-
dato, et per el principe li fo usato bone parole ; vo-
lesse scriver al suo re ne desse la Irata di fermenti
di Puia, qual per soa majestà era stà serata ; et que-
sto per convenir far biscoti per l’armata. Disse esso
orator, scriveria a la majestà dii suo re in bona for-
ma ; e cussi scrisse.
Vene lo episcopo di Limissò, exator di le decime
pontifìcie ; al qual, per li savij, fo admonito la exation
di dite decime. Si scusò non poter più, et era stà
impedito ; (amen faria etc.
Di Cypri, di sier Troylo Malipiero, capetanio,
data a Famagosta, a dì 13 septembrio, par repu-
diale. Come, mo 3.° zorno, con il luogo tenente e
consieri erano lì, scrisseno il tutto; tamen avisa al-
cune previsioni eie. ; e manda la condition e sito di
Famagosta e di le forteze, come par in uno foio, e
di la fabricha fata, e quello resta a far, e le terre
quanto è luntane 1’ una di 1’ altra, e la profondità di
le fosse, e le guardie etc. E avisa le fantarie e cavali
è de lì. Primo, nel castello e borgo di Cerines, è
page 200 ; a li do castelli di Bapho, page 30 ; a la
torre di Limissò, page 8 ; quale, con quelle sono a
Bapho, sono inutile per forteza, ma si teneno per-
chè discoprono le marine; a Famagosta, è page 900,
tra boni e tristi, ma boni G00 ; in el regno si atrova
stratioti 330, turcopoli pur a cavalo 380. Judicha, tra
cavallieri et pheudatarij, si faria cavali 200. E que-
sto è quanto è nel regno. Aricorda è più necessario
do galie cha 400 fanti, perchè le zurme lavorariano
a la fabricha, e li daria soldi 6 al zorno. Item, guar-
deriano l’isola da’ corsari turcheschi. che sono assai ;
e a le mure saria meio galioti cha fanti da guazo.
Item, ducati 300 al mese, deputati a la fabricha, non
è bastante, perchè GO vanno tra maistranze e sopra •
stanti. Aricorda de li terzi per uno anno fosseno de-
putà a la fabricha, benché ’l conseio di X voi di
quelli si compri tanti tormenti ; al presente non è
tormenti in l’ixola per 4 mexi, perhò voria sopra
zio ordine dii conseio di X con la zonta, e saria zer-
cha ducati 140 al mexe, zoè li rectori pagano du-
cati 40 al mexe per il 3.°, li consieri ducati 25, e li
camerlengi e altri arivano a ditta stimma. Item, al
suo partir, li fo promesso bombarde 25 di riparo,
hora le voria; par fazi fabricar una torre granda,
qual fo fondata per sier Baldissera Trivixan. Item,
1’ isola è in gran necessità di biave; e, fata la de-
MCCCCC, DECEMBRE.
1118
conscio, videlicel di quelli oteneno da la Signoria
nostra, richiede la confìrmation. Item, mandono la
intrada e la spexa di Cremona, adeo non poleno
mandar de qui la decima, justa la parto; et altre
particolarità, ut in eis.
Fo balotà molti mandati, et le monitiom per Du-
razo, da esser mandate per sier Vincivera Querini,
va baylo e capetanio de lì. E fo prese.
Intrò li cai di X, e, mandati tutti fuora, feno le-
zer alcune lettere; nè altro in questa matina fu fato
in colegio.
Da poi disnar, e fo el dì di Santo Andrea, fo
gram conscio ; fato dii conscio di X sier Piero Mali-
piero, fo a Trevixo, quondam sier Stefano, procu-
rator.
E! colegio ceduto a consultar le parte si ha a
meter doman per trovar danari ; et ozi a conseio fu
posto la parte, per li consieri, di le cause zivil vadi
a quel conseio ; li piace e fu presa.
Da Ferara, dii vicedomino, di 28. Come eri el
Cardinal curzense dovea partir da Cento, e venir al j
Final in modenese, poi al Bondem, e de lì per Po
anelerà a Hostìa ; lamem poi revochò tal bordine, e
starà a Cento, fino a dì 30 di questo, col Cardinal
San Piero in Vincala, fino zonzi letere di Alemagna.
Item, scrive, per el levar dii campo di Faenza, è stà
aleviato edam Ferara di suspeto, e a Bologna si fa le
custodie solite. Item, il signor ducha di Ferara è a
Comachio a piacer, et a Ferara si aspetava venisse
sua fìola, la marchesana di Mantoa eie.
Dacij a Veniexia afitadi in questo anno 1500.
Datio dii vini a l’anno . .
. . ducati
70000
La mesetaria.
... »
2730
Intrada .
. . »
29000
Do e tre per cento . . . .
. . »
24000
L’insida.
. . »
15120
Una per cento . . . . .
. . »
17320
Le taverne .
. . »
5040
La becharia.
. . . lire
145000
El ferro.
. . ducati
4100
L’oio.
. . »
21450
Legne da fuogo.
. . lire
9150
Legname.
. . ducali
6310
443 Dii mexe di decembrio 1500.
A dì primo dezembrio. In colegio intrò consieri
nuovi, sier Domenego Mario e sier Piero Loredam,
cai di 40, sier Marco Falier, sier Polo Gorcr e sier
Zuam Fero. Et mirato li cai di X, sier Lucha Zivian,
sier Francesco Mocenigo e sier Marco Sanudo, man
dono tutti fuora, et feno lezer alcune letere a Ihoro
drizate, e chiamato dentro' il colegio.
Vene l’orator di Napoli, per il qual era stà man-
dato, et per el principe li fo usato bone parole ; vo-
lesse scriver al suo re ne desse la Irata di fermenti
di Puia, qual per soa majestà era stà serata ; et que-
sto per convenir far biscoti per l’armata. Disse esso
orator, scriveria a la majestà dii suo re in bona for-
ma ; e cussi scrisse.
Vene lo episcopo di Limissò, exator di le decime
pontifìcie ; al qual, per li savij, fo admonito la exation
di dite decime. Si scusò non poter più, et era stà
impedito ; (amen faria etc.
Di Cypri, di sier Troylo Malipiero, capetanio,
data a Famagosta, a dì 13 septembrio, par repu-
diale. Come, mo 3.° zorno, con il luogo tenente e
consieri erano lì, scrisseno il tutto; tamen avisa al-
cune previsioni eie. ; e manda la condition e sito di
Famagosta e di le forteze, come par in uno foio, e
di la fabricha fata, e quello resta a far, e le terre
quanto è luntane 1’ una di 1’ altra, e la profondità di
le fosse, e le guardie etc. E avisa le fantarie e cavali
è de lì. Primo, nel castello e borgo di Cerines, è
page 200 ; a li do castelli di Bapho, page 30 ; a la
torre di Limissò, page 8 ; quale, con quelle sono a
Bapho, sono inutile per forteza, ma si teneno per-
chè discoprono le marine; a Famagosta, è page 900,
tra boni e tristi, ma boni G00 ; in el regno si atrova
stratioti 330, turcopoli pur a cavalo 380. Judicha, tra
cavallieri et pheudatarij, si faria cavali 200. E que-
sto è quanto è nel regno. Aricorda è più necessario
do galie cha 400 fanti, perchè le zurme lavorariano
a la fabricha, e li daria soldi 6 al zorno. Item, guar-
deriano l’isola da’ corsari turcheschi. che sono assai ;
e a le mure saria meio galioti cha fanti da guazo.
Item, ducati 300 al mese, deputati a la fabricha, non
è bastante, perchè GO vanno tra maistranze e sopra •
stanti. Aricorda de li terzi per uno anno fosseno de-
putà a la fabricha, benché ’l conseio di X voi di
quelli si compri tanti tormenti ; al presente non è
tormenti in l’ixola per 4 mexi, perhò voria sopra
zio ordine dii conseio di X con la zonta, e saria zer-
cha ducati 140 al mexe, zoè li rectori pagano du-
cati 40 al mexe per il 3.°, li consieri ducati 25, e li
camerlengi e altri arivano a ditta stimma. Item, al
suo partir, li fo promesso bombarde 25 di riparo,
hora le voria; par fazi fabricar una torre granda,
qual fo fondata per sier Baldissera Trivixan. Item,
1’ isola è in gran necessità di biave; e, fata la de-