Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
1395 mccccci,
spera reussir ben ; e, mandalo ad execulion, man ¬
derà le galie qui a disarmar e le nave, per non esser
possibile lenirle fuora, per la malia conditimi di
corpi e de li homeni, precipue de li lombardi, qualli
molli sono morii, o per il mutar l’aiere, et è molti
infermi, nè li vai algun regovro e medicine, ni darli
danari, sì che podio valeno ; e a tutte le galie man-
chano assai di simel homeni; olirà che i sono di
pochissima faticha, e si scondeno ne le machie per
non far servicij, etiam è in dillo numero homeni
malsanni, e di anni più di 70; voria se li mandasse
homeni per quelle galie, come schiavoni e altre na-
ilon, et da lui promete sarano ben tratati, perchè li
achareza, e li serve le promesse ; et, zercha l’andar
a disarmar e questo fastidio ha da le zurme, perhò
è da proveder, che quelle galie si annerano im Puia,
Candia e Corfù, non stagino più di 4 mexi in arma-
da, si la Signoria nostra voi haver bon fruto ; c ari-
corda si armi presto, acciò, ussendo F armada tur-
chescha, possi obviarli ; e, non ussendo, vadi a
destrution dii paese Ihoro. Ilem, dice questo anno
le galie di Candia sono stà mollo mal conditionate e
marze. Ilem, Alvise Zio vene con fluxo da lui, e lo
mandò a Corfù, dove non è varilo, per non com-
portarli F aiere di Levante, et li à dato licentia vengi
a ripatriar, e à fato far ad altri le zerche a le galie e
nave, qual le manda a la Signoria nostra, e à fato
solum a la nave capetania e tre altre, e al resto le
farà far. Ilem, scrive, poi scripta aver ricevuto Intere
dii rezimento di Corphù, di 17, dii zonzer lì di le
galie di viazi, unde connesse a le galie di viazi si lievi
quella note per Corfù, e quelle capetanie non si poi
partir di Corfù senza suo bordine, atende a expedir
le tre a rata, e, zonte, anderano a Ihoro viazo ; e à
licentiato il capetanio di le nave con tute nave, vadi
a Corfù ad aspetarlo, e fazi secrete imbarbotar sopra
esse nave tutte le barche di quelle, acciò possi a la
bocha di la Vajussa far lo effecto, e brasar le galie
turchesche, di che à gran disiderio, e, per farlo,
541 tegnirà tulli i mezi li sarà possibile eie. Ilem, che
l’orator yspano, existente qui a Venecia, li à scrito
una letera, la qual mandò de qui, per la qual li dà
titolo: Excellenlissime eques, licei non sia cavalier;
lo lauda di boni soi portamenti, pregandolo li mandi
per li soi danari qualche turcha, che sia bella et ado-
lescentula, e questo per mandarla a sua moglie, e la
drezi al fiol di lui zeneral ; et esso capetanio li rispo-
se, vederà di satisfar, et fin bora nulla ha auto, et
mandò la risposta aperta, acciò la Signoria la vedes-
se, e, bollata, fusse data al prelato orator di Pranza.
Ilem, avisa dii zonzer in armada una caravella, vieni

febbraio. 1390
da Trani, con miara 85 biscoto et 1000 sfera di
orzo, che sta a proposito per li stratioli sono sopra
quelle galie; e pur 0 di Coron ha, fin 18.
Dii dillo zeneral, date ivi, a dì 20, zoè in galla,
a li Guardiani. Come non era stà possibile mandar
le galie a rata, prima per li venti maistrali, fortu-
neveli ; et eri sera zonse da lui domino Francesco
Floriano, doctor, con letere di X novembri©, zer ¬
cha il far restar 1’ armata yspana la invernata de lì,
e la comission data al prefato Floriano, e la propo-
sta e risposta dii senato fata a esso capetanio yspano.
E1 qual domino Francesco li disse, esser dimorato
tanto per la tardità di le galie di viazi, per li sinistri
tempi usati, e li rincresse non esser venuto in tem-
po ; et haver veste d’ oro e di seta, e presenti di
confetion e cere per esso capetanio yspano ; e aver
diliberato di tornar a Venecia. Ma lui zeneral li à
parsso meglio, dischargi li predilli presenti a Corfù
dia riportarli a Venecia, acciò, si esso capetanio tor-
nasse, se li possi presentar; e dito domino France-
sco manderà de qui, con la prima galia manderà a
disarmar. Ilem, scrive, non obstante havesse alcuna
bordine nostro, più volte persuase esso capetanio
yspano a restar, prometendoli porlo e vituarie; e
lui zeneral fo im persona a la sua nave, et mandò
etiam sier Hironimo Contarmi, provedador, a que-
sto effecto; el qual capetanio sempre à risposto vo-
ler andar in Sicilia, a Messina, a metersi in bordine
dii tutto, e far reveder quelle nave hanno bisogno
di conzier, e aspetar mandalo da le regie alteze; sì
che non à manchato da lui, e li à fato bona compa-
gnia, et sono stali sempre' in grandissimo amor e
uniom. Ilem, à ricevuto molte letere nostre repli-
chate, e una dii cargar poi muda, sub poena eie. E
questo medemo prima lui dete in comissiom a li pa-
troni di le galie a rata, qualli quella sera si dieno
partir per Corfù ; el resto è za levate ; et li capetanij
voleano non andar uniti in Candia, non à voluto
romper li ordeni dati, imo comesso li exequiscano,
e vadino streti ; e, quanto al dar sovenzion a le ga-
lie a rata, non ha danari, ma à scrito a Corfù, dove
è de li soi danari, e ordinato quanto si habi a dar
a cadauni di dite galie ; lamen si duol, per niuna le-
tera li è stà scrito se li mandi danari ; et à ricevuto
una letera, per la qual se li scrive mandarli ducati
4500 per Napoli, zonto sarà a Corfù li manderà, et
etiam Jacomo Coltriti per ordinar quelle fabriche,
et za lo à mandato al Zonchio con una galia li man-
da con biscoto, con ordine poi torni a Corfù; et ari-
corda li 200 maistri lombardi se li mandi, e à dato
a homeni 27 è con Coltrim, per meza paga ducati

J
 
Annotationen