Parte I. Capo II. il
'e passa'tò nelle Spagne abbattè la possanza del tripli-
ce Gerione. Era quelli un Re figlio di Crisaoro , e
■di Calliroe , che possedeva un belli (lìmo gregge dì
Buoi, guardati da un Cane a due tette chiamato Or-
tbro, e da un Serpente di sette capi, siccome dal bar-
baro Pallore Euritione: cioè a dire, come pensaNa-
tal Conti (i), un antichi sssìmo Re delle Spagne, che
dai Mitologi fu ideato , che avesse molte mani , e
molte teste, per denotar la concordia de'suoi vassalli
al riferir di Plutarco (2).
Di Ercole rapitore dell' armento di Gerione dico-
no, che cantaise Stesicoro ne'versi seguenti (■$).
A'pyvpopi^ov; »
EV mv^àim Titrpai;*
jOuod e regione illujsri Erithie progenitum suerit
Juxta argenti radices immensos Tartcjsi sontesy
In recefsuum tenebrie-osorum petris.
Ucciso pertanto Gerione, con I suoi urani Custodi,
e rapitagli la superba mandria de'Buoi, dalla Spagna
passò Ercole per le Gallie , ove pretso a Narbonì
combattendo contro i Giganti Albione , e Borgione
(4.) fu soccorso da Giove, con una grandine di pie-
tre, indi distruggendo varj Assassini, e Tiranni, fab-
bricò in Francia la Città d'Aleilìa celebre molto tem-
po dopo per l'attedio di Cesare . Seguitando poi il
sùo viaggio verso l'Italia, dopo aver fondato Mo-
naco, detto Portus Herculis Adodoècia, uccise Ligi*
da cui prese il nome la Liguria, che se gli oppone-
va
( 1 ) Nat. Coni, de Hercule.
Ci) In Polmcis.
( 3 ) Vide Strabon.
(4) Moncfaucon Antiquic. torci, i.p. i.lib-x. •
'e passa'tò nelle Spagne abbattè la possanza del tripli-
ce Gerione. Era quelli un Re figlio di Crisaoro , e
■di Calliroe , che possedeva un belli (lìmo gregge dì
Buoi, guardati da un Cane a due tette chiamato Or-
tbro, e da un Serpente di sette capi, siccome dal bar-
baro Pallore Euritione: cioè a dire, come pensaNa-
tal Conti (i), un antichi sssìmo Re delle Spagne, che
dai Mitologi fu ideato , che avesse molte mani , e
molte teste, per denotar la concordia de'suoi vassalli
al riferir di Plutarco (2).
Di Ercole rapitore dell' armento di Gerione dico-
no, che cantaise Stesicoro ne'versi seguenti (■$).
A'pyvpopi^ov; »
EV mv^àim Titrpai;*
jOuod e regione illujsri Erithie progenitum suerit
Juxta argenti radices immensos Tartcjsi sontesy
In recefsuum tenebrie-osorum petris.
Ucciso pertanto Gerione, con I suoi urani Custodi,
e rapitagli la superba mandria de'Buoi, dalla Spagna
passò Ercole per le Gallie , ove pretso a Narbonì
combattendo contro i Giganti Albione , e Borgione
(4.) fu soccorso da Giove, con una grandine di pie-
tre, indi distruggendo varj Assassini, e Tiranni, fab-
bricò in Francia la Città d'Aleilìa celebre molto tem-
po dopo per l'attedio di Cesare . Seguitando poi il
sùo viaggio verso l'Italia, dopo aver fondato Mo-
naco, detto Portus Herculis Adodoècia, uccise Ligi*
da cui prese il nome la Liguria, che se gli oppone-
va
( 1 ) Nat. Coni, de Hercule.
Ci) In Polmcis.
( 3 ) Vide Strabon.
(4) Moncfaucon Antiquic. torci, i.p. i.lib-x. •