Venuti, Marcello de': Descrizione Delle Prime Scoperte Dell'Antica Città d'Ercolano Ritrovata vicino a Portici, Villa della Maestà Del Re Delle Due Sicilie (Venedig, 1749) [Cicognara, 2673-2]

Parte jj. Capo 7. 53
tìi Lsvlaao , c Principi di Cannalunga mìci amicìC:
simi.
Appena (cavato latefalmente il terreno , si ritro-
varono alcune bellissimc Statue, tra le quali una di
Ercole di marmo, ed altra che fu creduta per Cleo-
patra-: indi innoltratisi verso il podere di Don An-
tonio Brancaccio, s incontrarono i Cavatori in mol-
te Colonne di alabastro fiorito, e si avviddero csle-
*c quello (rato ira Tempio-di sigura rotonda, orna-
to al di suori con 24. delle mentovate Colonne, la
maggior p*rte di giallo antico , molte delle quali
nel podere del Conigliere Salerno furono ttasptfstate.
L'interiore di detto Tempio oltre avere avuto la
coi'rispondcnza d' altrettante Colonne , traile quali
eranvi altrettante Statue di marmo greco , benché
infrante, tra umilmente lashicato di giallo antico:
Le Statue furono trasmesse dal prefato Principe d'Ei-
beuf a Vienna-) in dono al Principe Eugenio dì Sa-
voja.
In tale occasionc mi dicono, che un gran marmo
si cavasse colle seguenti lettere di metallo formate .
APPIVS PVLCHER. C. flLIVS
H" : VIR' EPVLONVM
Fu inoltre dissoteerara ivi una gran quantità dì mar;
mi Africani, de'quali ne furono fatti tavolini dall'
Ingegnere Don Giuieppe Stendardo ( 1 ) che nello
---- D 3 scavo

( i ) D. Giuseppe Stendardo Ingegnere Napolitano morì ùj
Firenze l'anno 17^5. e fu fepórto nella Chitsa di SàhtaFi 1 cita,
a cui gli Eìecutori Telb.menr.iri hanno eretta la memoria se.
guente scolpira in marmo, coli'Menzione comporta dall'Autore
di questa Di(li,'rt.iz;one. che gii fi) amico»
IOS E-