scorga più tosto un mescolamento d' azione , e di contemplazione. Ma
perchè l'uomo contemplativo è solitario , e 1' attivo vive1 nella compa-
gnia civile, quindi avviene , che Dante , ed ,Ulifee nella sna partita da
Calipso, si fìngano non accompagnati da efcrcitò, o "da moltitudine di
seguàci, ma soli si fingono; dove Agamennone , ed Achille si sono de-
scritti, l'inno Generale dell1 Esercito Greco, l'altro Condottier di molte
schiere de' Mirmidoni ; ed Enea si vede accompagnato , quando com-
batte , e quando fa l'altre civili operazioni ; ma quando seende all'In-
ferno , e a' Campi Elisi, lascia i compagni, e refta, non eh' altri, il su©
fedele Acate , il quale non soleva mai dal sianco allontanargli. Ne a
caso finge il Poeta , che vada egli solo ; perchè in quel suo viaggio c' è
lignificata una sua contemplazione delle pene, e de' premj , che neh' al-
tro Secolo alle anime buone, ed alle ree si riserbano. Oltre a ciò l'ope-
razione dell' intelletto speculativo, eh' è operazione di una sola potenza,
comodamente dall' azion d' un solo ci viene figurata ; ina 1' operazione
Politica, che procede dall' intelletto, e insieme dalle altre potenze dell'
animo, che sono quasi Cittadini uniti in una Repubblica, non può così
comodamente essere adombrata d'azione , in cui molti insieme, e ad un
fine operanti non concorrano. A queste ragioni, e a questi esempj avendo
io riguardo, formai l'Allegoria del mio Poema tale, quale ora simanifesterà.
L'Esercitocomposto di varj Principi, e d'altri Soldati Cristiani, lignifi-
ca l'uomo virile, il quale è composto d'anima, e di corpo, e d'ani-
ma non semplice, ma distinta in molte, e varie potenze. Gerusalemme
Città forte, e in aspra, e montuosa regione collocata ; alla quale , sicco-
me ad ultimo fine, sono dirizzate tutte le imprese dell' Esercito Fedele ,
ci segna la felicità Civile : qual però conviene ad uomo Cristiano, come
più sotto si dichiarerà; la quale è un bene molto difficile da conseguire ,
e posto in cima alPalpestre , e faticoso giogo della virtù ; ed a questo
sono volte, come ad ultima meta, tutte le azioni dell'uomo Politico.
Goffredo , che di tutta questa adunanza è Capitano, è in vece dell'in-
telletto, e particolarmente di quell'intelletto, che considerà non le cole
necessarie, ma le mutabili, e che possòno variamente avvenire.- ed egli
per voler di Dio, e de' Principi è eletto Capitano in questa Impresa;
perocché l'intelletto è da Dio, e dalla Natura constituito Signore sovra
l'altre virtù dell'anima, e sovra il corpo, e comanda a quelle con po-
destà civile, ed a queste con imperio Regale . Rinaldo , Tancredi, e
gli altri Principi sono in luogo delle altre potenze dell'anima, e il corpo
dai soldati men nobili ci vien dinotato . E perchè per V imperfezione
dell'umana natura, e per gl'inganni dell'inimico di esfe, l'uomo non
perchè l'uomo contemplativo è solitario , e 1' attivo vive1 nella compa-
gnia civile, quindi avviene , che Dante , ed ,Ulifee nella sna partita da
Calipso, si fìngano non accompagnati da efcrcitò, o "da moltitudine di
seguàci, ma soli si fingono; dove Agamennone , ed Achille si sono de-
scritti, l'inno Generale dell1 Esercito Greco, l'altro Condottier di molte
schiere de' Mirmidoni ; ed Enea si vede accompagnato , quando com-
batte , e quando fa l'altre civili operazioni ; ma quando seende all'In-
ferno , e a' Campi Elisi, lascia i compagni, e refta, non eh' altri, il su©
fedele Acate , il quale non soleva mai dal sianco allontanargli. Ne a
caso finge il Poeta , che vada egli solo ; perchè in quel suo viaggio c' è
lignificata una sua contemplazione delle pene, e de' premj , che neh' al-
tro Secolo alle anime buone, ed alle ree si riserbano. Oltre a ciò l'ope-
razione dell' intelletto speculativo, eh' è operazione di una sola potenza,
comodamente dall' azion d' un solo ci viene figurata ; ina 1' operazione
Politica, che procede dall' intelletto, e insieme dalle altre potenze dell'
animo, che sono quasi Cittadini uniti in una Repubblica, non può così
comodamente essere adombrata d'azione , in cui molti insieme, e ad un
fine operanti non concorrano. A queste ragioni, e a questi esempj avendo
io riguardo, formai l'Allegoria del mio Poema tale, quale ora simanifesterà.
L'Esercitocomposto di varj Principi, e d'altri Soldati Cristiani, lignifi-
ca l'uomo virile, il quale è composto d'anima, e di corpo, e d'ani-
ma non semplice, ma distinta in molte, e varie potenze. Gerusalemme
Città forte, e in aspra, e montuosa regione collocata ; alla quale , sicco-
me ad ultimo fine, sono dirizzate tutte le imprese dell' Esercito Fedele ,
ci segna la felicità Civile : qual però conviene ad uomo Cristiano, come
più sotto si dichiarerà; la quale è un bene molto difficile da conseguire ,
e posto in cima alPalpestre , e faticoso giogo della virtù ; ed a questo
sono volte, come ad ultima meta, tutte le azioni dell'uomo Politico.
Goffredo , che di tutta questa adunanza è Capitano, è in vece dell'in-
telletto, e particolarmente di quell'intelletto, che considerà non le cole
necessarie, ma le mutabili, e che possòno variamente avvenire.- ed egli
per voler di Dio, e de' Principi è eletto Capitano in questa Impresa;
perocché l'intelletto è da Dio, e dalla Natura constituito Signore sovra
l'altre virtù dell'anima, e sovra il corpo, e comanda a quelle con po-
destà civile, ed a queste con imperio Regale . Rinaldo , Tancredi, e
gli altri Principi sono in luogo delle altre potenze dell'anima, e il corpo
dai soldati men nobili ci vien dinotato . E perchè per V imperfezione
dell'umana natura, e per gl'inganni dell'inimico di esfe, l'uomo non