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l.
Veniali dietro ducento in Grecia nati,
Che son quali di ferro in tutto scarchi :
Pendon spade ritorte all'un de' lati :
Suonano al tergo lor faretre ed archi :
Asciutti hanno i cavalli al corso usati y
Alla fatica invitti , al cibo parchi :
Neil'alsalir son pronti > e nel ri trarliy
E combatton fuggendo erranti e sparsi.
li.
Latin regge la schiera y e sol fu quelli y
Che Greco accompagnò F arme Latine.
O vergogna y o missatto ! or non averci
Tu Grecia quelle guerre a te vicine ?
E pur quali a spettacolo sedeslì y
Lenta aspettando de' grand' atti il fine.
Or se tu se' vii serva, è il tuo servaggio
(Non ti lagnar) giustizia^ e non oltraggio»
lii.
Squadra d'ordine estrema ecco vien poi y
Ma d'onor prima y e di valore e d'arte.
Son qui gli avventurieri invitti eroi y
Terror dell'Asia 5 e solgori di Marte.
Taccia Argo i MMj, e taccia Artù quei suoi
Erranti} che di sogni empion le carte :
Ch' ogni antica memoria appo costoro
Perde. or qual duce fia degno di loro ?
lui.
Dudon di Consa è il duce -y e perchè duro
Fu il giudicar di sangue e di virtute y
Gli altri sopporsi a lui concordi furo,
Ch' avea più cose fatte , e più vedute.
Ei di virilità grave e maturo
Moslra in fresco vigor chiome canute.
Moslra y quali d'onor velligj degni,
Di non brutte ferite imprelTi segni.
l.
Veniali dietro ducento in Grecia nati,
Che son quali di ferro in tutto scarchi :
Pendon spade ritorte all'un de' lati :
Suonano al tergo lor faretre ed archi :
Asciutti hanno i cavalli al corso usati y
Alla fatica invitti , al cibo parchi :
Neil'alsalir son pronti > e nel ri trarliy
E combatton fuggendo erranti e sparsi.
li.
Latin regge la schiera y e sol fu quelli y
Che Greco accompagnò F arme Latine.
O vergogna y o missatto ! or non averci
Tu Grecia quelle guerre a te vicine ?
E pur quali a spettacolo sedeslì y
Lenta aspettando de' grand' atti il fine.
Or se tu se' vii serva, è il tuo servaggio
(Non ti lagnar) giustizia^ e non oltraggio»
lii.
Squadra d'ordine estrema ecco vien poi y
Ma d'onor prima y e di valore e d'arte.
Son qui gli avventurieri invitti eroi y
Terror dell'Asia 5 e solgori di Marte.
Taccia Argo i MMj, e taccia Artù quei suoi
Erranti} che di sogni empion le carte :
Ch' ogni antica memoria appo costoro
Perde. or qual duce fia degno di loro ?
lui.
Dudon di Consa è il duce -y e perchè duro
Fu il giudicar di sangue e di virtute y
Gli altri sopporsi a lui concordi furo,
Ch' avea più cose fatte , e più vedute.
Ei di virilità grave e maturo
Moslra in fresco vigor chiome canute.
Moslra y quali d'onor velligj degni,
Di non brutte ferite imprelTi segni.