Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
T R 1 M 0.
LIY,
Eustazio è poi fra' primi : e i proprj pregi
Illiistre il fanno , e più il fratel Buglione.
Gernando v' è , nato di Re Norvegi >
Che scettri vanta, e titoli, e corone.
Ruggier di Balnavilla infra gli egregi
La vecchia fama , ed Engerlan ripone.
E celebrati son fra' più gagliardi
Un Gentonio, un Rambaldo, e duo Gherardi.
LV.
Son fra lodati Ubaldo anco, e Rosmondo,
Del gran Ducato di Lincastro erede.
Non fia y eh' Obizo il Tosco aggravi al fondo
Chi fa delle memorie avare prede:
Né i tre frati Lombardi al chiaro mondo
Involi, Achille , Sforza, e Palamede :
O '1 forte Otton, che conquido lo seudo,
In cui dall'angue esee il fanciullo ignudo.
LVI.
Nè Guascb, nè Ridolfo addietro lasso :
Ne l'un ? nè l'altro Guido, ambo famosi.
Non Eberardo, e non Gernier trapasso,
Sotto silenzio ingratamente aseosi.
Ove voi me, di numerar già lasso,
Gildippe ? ed Odoardo amanti e sposi
Rapite ? o nella guerra anco consorti,
Non sarete disgiunti > ancor che morti.
LVII.
Nelle scole d' Amor , che non s'apprende ?
Ivi si fe' cortei guerriera ardita.
Va sempre affissa al caro fianco, e pende
Da un fato solo l'una e l'altra vita.
Colpo eh'ad un sol noccia y unqua non seende,
Ma indiviso è il dolor d'ogni ferita.
E spelso è l'un ferito, e V altro langue :
E versa l'alma quel, se questa il sangue.
 
Annotationen