(QUINTO.
VI.
Cosi disse Goffredo, e '1 suo germano,
Consentendo ciascun y risposta diede.
Siccome a te convieni! y o Capitano,
Quella lenta virtù, che lunge vede $
Così il vigor del core , e della mano,
Quali debito a noi y da noi si chiede :
E saria la matura tarditate,
Ch'in altri è provvidenza, in noi viltate.
VII.
E poiché '1 rischio è di sì lieve danno
Pollo in lance col prò , che 1 contrappesa y
Te permettente , i dieci eletti andranno
Con la Donzella all'onorata impresa.
Così conclude y e con sì adorno inganno
Cerca di ricoprir la mente accesa
Sotto altro zelo : e gli altri anco d'onore
Fingon delio , quel eh' è delio d'amore.
Vili.
Ma il più giovin Buglione, il qual rimira
Con geloso occhio il figlio di Sofia,
La cui virtute invidiando ammira,
Che in sì bel corpo più cara venia ;
Noi vorrebbe compagno , e al cor gì' inspira
Cauti pensier 1' attuta gelosia ;
Onde, tratto il rivale a se in disparte ,
Ragiona a lui con lusinghevol' arte.
ix.
O di gran genitor maggior figliuolo,
Che '1 sommo pregio in arme hai giovinetto :
Or chi sarà del valoroso stuoio,
Di cui parte noi siamo, in Duce eletto ?
Io, eh' a Dudon famoso appena ? e solo
Per 1' onor dell' età y vivea soggetto :
Io, fratel di Goffredo , a chi più deggio
Ceder ornai? Se tu non sei , noi veggio.
( 51 )
VI.
Cosi disse Goffredo, e '1 suo germano,
Consentendo ciascun y risposta diede.
Siccome a te convieni! y o Capitano,
Quella lenta virtù, che lunge vede $
Così il vigor del core , e della mano,
Quali debito a noi y da noi si chiede :
E saria la matura tarditate,
Ch'in altri è provvidenza, in noi viltate.
VII.
E poiché '1 rischio è di sì lieve danno
Pollo in lance col prò , che 1 contrappesa y
Te permettente , i dieci eletti andranno
Con la Donzella all'onorata impresa.
Così conclude y e con sì adorno inganno
Cerca di ricoprir la mente accesa
Sotto altro zelo : e gli altri anco d'onore
Fingon delio , quel eh' è delio d'amore.
Vili.
Ma il più giovin Buglione, il qual rimira
Con geloso occhio il figlio di Sofia,
La cui virtute invidiando ammira,
Che in sì bel corpo più cara venia ;
Noi vorrebbe compagno , e al cor gì' inspira
Cauti pensier 1' attuta gelosia ;
Onde, tratto il rivale a se in disparte ,
Ragiona a lui con lusinghevol' arte.
ix.
O di gran genitor maggior figliuolo,
Che '1 sommo pregio in arme hai giovinetto :
Or chi sarà del valoroso stuoio,
Di cui parte noi siamo, in Duce eletto ?
Io, eh' a Dudon famoso appena ? e solo
Per 1' onor dell' età y vivea soggetto :
Io, fratel di Goffredo , a chi più deggio
Ceder ornai? Se tu non sei , noi veggio.
( 51 )