Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
C <A N T 0

L.
Ben torto fia (se pur qui contra avremo
L'arme d'Egitto, o d'altro stuol Pagano)
Ch'assai più chiaro il tuo valor estremo
N'apparirà, mentre slarai lontano:
E senza te parranne il Campo scemo,
Quasi corpo, cui tronco è braccio o mano.
Qui Guelfo sopraggiunge, e i detti approva
E vuol , che senza indugio indi si mova.
LI.
Ai lor consigli la sdegnosa mente
Dell'audace Garzon si volge e piega:
Tal ch'egli di partirli immantinente
Fuor di quell'olle ai fidi suoi non nega.
Molta intanto è concorsa amica gente:
E seco andarne ogn' un procura e prega .
Egli tutti ringrazia, e seco prende
Sol due scudieri, e sui cavallo ascende*
LII.
Parte ; e porta un desio d'eterna ed alma
Gloria, eh' a nobil core è sferza e sprone :
A magnanime imprese intenta ha l'alma,
Ed insolite cose oprar dispone :
Gir fra' nemici j ivi o cipressb o palma
Acquistar per la fede, ond' è campione :
Scorrer l'Egitto, e penetrar sin dove
Fuor d'incognito fonte il Nilo move,
LUI.
Ma Guelfo, poi ch'il giovine feroce
Affrettato al partir preso ha congedo -y
Quivi non bada , e se ne va veloce,
Ove egli stima ritrovar Goffredo.
Il qual, come lui vede, alza la voce}
Guelfo, dicendo, appunto or te richiedo:
E mandato ho pur ora in varie parti
Alcun de' nostri araldi a ricercarti.
 
Annotationen