DEC IMO NO NO.
XXX.
Ogni cosa di strage era già pieno:
Vedeansi in mucchj, e in monti i corpi avvolti.
Là i feriti sui morti, e qui giacieno
Sotto morti insepolti egri sepolti.
Fuggian premendo i pargoletti al seno
Le meste madri co' capegli sciolti ;
E '1 predator di spoglie, e di rapine
Carco stringea le vergini nel crine.
XXXI.
Ma per le vie, ch'ai più sublime colle
Saglion verso Occidente, ov'è il gran Tempio;
Tutto del sangue odile orrido e molle
Rinaldo corre, e caccia il popol empio.
La fera spada il generoso estolle
Sovra gli armati capi, e ne sa scempio.
Ev schermo frale ogn'elmo , ed ogni seudo:
Difesa è qui l'eiser dell' arme ignudo.
XXXII.
Sol contra il ferro il nobil ferro adopra,
E sdegna negl' inermi esser feroce :
E quei ch'ardir non armi , arme non copra,
Caccia col guardo, e con l'orribil voce.
Vedresli di valor mirabil opra;
Come or disprezza, ora minaccia, or noce:
Come con risehio disegual fugati
Sono egualmente pur nudi, ed armati.
XXXIII.
Già col più imbelle volgo anco ritratto
S'è non picciolo stuol del più guerriero
Nel Tempio che più volte arso, e rifatto
Si noma ancor dal fondator primiero
Di Salomone; e fu per lui già fatto
Di cedri, e d'oro, e di bei marmi altero.
Or non sì ricco già ; pur saldo e forte
E d'alte torri, e di ferrate porte.
( )
XXX.
Ogni cosa di strage era già pieno:
Vedeansi in mucchj, e in monti i corpi avvolti.
Là i feriti sui morti, e qui giacieno
Sotto morti insepolti egri sepolti.
Fuggian premendo i pargoletti al seno
Le meste madri co' capegli sciolti ;
E '1 predator di spoglie, e di rapine
Carco stringea le vergini nel crine.
XXXI.
Ma per le vie, ch'ai più sublime colle
Saglion verso Occidente, ov'è il gran Tempio;
Tutto del sangue odile orrido e molle
Rinaldo corre, e caccia il popol empio.
La fera spada il generoso estolle
Sovra gli armati capi, e ne sa scempio.
Ev schermo frale ogn'elmo , ed ogni seudo:
Difesa è qui l'eiser dell' arme ignudo.
XXXII.
Sol contra il ferro il nobil ferro adopra,
E sdegna negl' inermi esser feroce :
E quei ch'ardir non armi , arme non copra,
Caccia col guardo, e con l'orribil voce.
Vedresli di valor mirabil opra;
Come or disprezza, ora minaccia, or noce:
Come con risehio disegual fugati
Sono egualmente pur nudi, ed armati.
XXXIII.
Già col più imbelle volgo anco ritratto
S'è non picciolo stuol del più guerriero
Nel Tempio che più volte arso, e rifatto
Si noma ancor dal fondator primiero
Di Salomone; e fu per lui già fatto
Di cedri, e d'oro, e di bei marmi altero.
Or non sì ricco già ; pur saldo e forte
E d'alte torri, e di ferrate porte.
( )