D E C ITìdO NO NO.
cx xvi..
Cosi dice egli j e '1 Giovinetto in volto
Tutto scintilla, ed ha negli occhi il foco.
Vorria già tra' nemici essere avvolto :
Nè cape in se, ne ritrovar può loco.
Quinci Vafrino .al Capitan rivolto :
Signor, soggiunse, insili qui detto è poco.
La somma delle cose or qui si chiuda :
Impugneransi in te l'arme di Giuda.
cxxvn.
Di parte in parte poi tutto gli espose
Ciò che di fraudolente in lui si tesse:
L'arme , e '1 velen, le insegne insidiose ,
Il vanto udito, i premj, e le.promesse.
Molto chiedo gli fu, molto rispose :
Breve tra lor silenzio indi succelse.
Poscia inalzando il Capitano il ciglio
Chiede a Raimondo : Or qual'è il tuo consigl
cxxviii.
Ed egli: Ev mio parer, ch'ai novi albori,
Come concluso fu,, più non s'assaglia -,
Ma si Aringa la torre : onde useir fuori
Chi dentro staiTi a suo piacer non vaglia :
E poli il nostro Campo, e si risiorì
Frattanto ad uopo di maggior battaglia.
Pensa poi tu, s'è meglio usar la spada
Con forza aperta, o '1 gir tenendo a bada
cxxix.
Mio giudizio è però eh'a te convegna
Di te stelTo curar sovra ogni cura j
Che per te vince l'ode, e per te regna.
Chi senza te Y indrizza, e l'assìcura?
E perchè i traditor non celi insegna \
Mutar le insegne a1 tuoi guerrier proccura.
Così la fraude a te palese fatta
Sarà da quel medesmo, in chi s'appiatta.
cx xvi..
Cosi dice egli j e '1 Giovinetto in volto
Tutto scintilla, ed ha negli occhi il foco.
Vorria già tra' nemici essere avvolto :
Nè cape in se, ne ritrovar può loco.
Quinci Vafrino .al Capitan rivolto :
Signor, soggiunse, insili qui detto è poco.
La somma delle cose or qui si chiuda :
Impugneransi in te l'arme di Giuda.
cxxvn.
Di parte in parte poi tutto gli espose
Ciò che di fraudolente in lui si tesse:
L'arme , e '1 velen, le insegne insidiose ,
Il vanto udito, i premj, e le.promesse.
Molto chiedo gli fu, molto rispose :
Breve tra lor silenzio indi succelse.
Poscia inalzando il Capitano il ciglio
Chiede a Raimondo : Or qual'è il tuo consigl
cxxviii.
Ed egli: Ev mio parer, ch'ai novi albori,
Come concluso fu,, più non s'assaglia -,
Ma si Aringa la torre : onde useir fuori
Chi dentro staiTi a suo piacer non vaglia :
E poli il nostro Campo, e si risiorì
Frattanto ad uopo di maggior battaglia.
Pensa poi tu, s'è meglio usar la spada
Con forza aperta, o '1 gir tenendo a bada
cxxix.
Mio giudizio è però eh'a te convegna
Di te stelTo curar sovra ogni cura j
Che per te vince l'ode, e per te regna.
Chi senza te Y indrizza, e l'assìcura?
E perchè i traditor non celi insegna \
Mutar le insegne a1 tuoi guerrier proccura.
Così la fraude a te palese fatta
Sarà da quel medesmo, in chi s'appiatta.