Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (45.1917(1918))

DI ALCUNI FRAMMENTI
DELL'OBELISCO DI PIAZZA NAVONA
ORA NEL MUSEO EGIZIO VATICANO

. (Tavole VII1-X).

11 grande obelisco che sorge maestoso sulla fontana del Ber-
nini nel centro della magnifica piazza Navona non è un obelisco
appartenente all'età dei Faraoni egiziani, come altri che abbiamo
nella nostra città, ma fu tagliato ed inciso ad imitazione di
quelli nel periodo dell' impero romano, allorquando si riprodus-
sero i più svariati monumenti dell' Egitto antico. Ed altri due
obelischi con iscrizioni geroglifiche di imitazione si hanno pure
in Roma, come è noto; cioè quello eretto sulla piazza della
Trinità dei Monti e l'altro che adorna il pubblico giardino del
Monte Pincio.

Ma alla classe di questi obelischi di imita/ione apparten-
gono non solo quelli adorni di iscrizioni geroglifiche eseguite
ai tempi romani, ma eziandio gli altri privi di iscrizioni che
furono trasportati in Roma e posti ad abbellimento della me-
tropoli dagli imperatori come ricordo del conquistato Egitto
ed anche come ^aggi dei magnifici graniti egiziani. Ed in questi
furono poste delle iscrizioni latine, come ne vediamo ancora nel-
l'obelisco vaticano e come ve ne dovevano essere nei due collo-
cati innanzi al Mausoleo di Augusto, i quali si trovano sulle
piazze del Quirinale e di S. Maria Maggiore.

Gli imperatori romani fecero spesso riprodurre i monumenti
di scultura dell'antico Egitto, e ciò fece specialmente Adriano