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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 12.1909

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Fasc. 2
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Zappa, Giulio: Note sul Bergognone, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24137#0151

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NOTE SUL BERGOGNONE

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in volta più pronta e più facile ; sicché, anche se il campo è ristretto, trito, e tiranneggiato
da convenzioni iconografiche, essa può riuscir spesso, come appunto qui, e particolarmente
nella figura del santo martire, a creare, senza uno sforzo, con i consueti semplici mezzi,
composizioni di un’armonia che si direbbe quasi involontaria, istintiva, e che pure e perfetta.

Le due mezze figure di sante ci offrono il mezzo di assegnare approssimativamente
una data al polittico, e un termine al periodo di transizione. Poiché entrambe coincidono,

Bergognone : La Presentazione al tempio
Lodi, Chiesa dell’Incoronata

per particolari dhiersi della composizione, con la Madonna col Bambino che orna nel gran
tondo mediano la volta del refettorio della Certosa di Pavia, e che il Bergognone dovè
dipingervi sicuramente nel 1514, quando cioè egli fu richiamato alla Certosa con l’incarico,
come afferma e documenta il Beltrami, di ridurre appunto il refettorio alla forma che è
l’attuale, e di restaurar le celle.

La Vergine, che porta sopra una tunica rosea un vasto manto ceruleo, è una figura
amplissima, che parallelamente alla Santa Lucia del polittico di Bergamo, rivela maturata
nel Borgognone la tendenza alle forme larghe e solennemente decorative che già si delinea
nei due quadri della collezione Morelli e nell ''Annunciazione di Lodi : la sua massa, dai con-
 
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