CORRIERI
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di Gérard de Lairesse, così francese benché di Olanda,
e in una grande tela di Ch. A. Coypel, La furia di
Achille, dipinta nel 1737, ma ancora nello stile spic-
catissimo del regno precedente. Ma senza dubbio le
opere più notevoli della scuola francese erano quelle
di Watteau, di Boucher e de’loro seguaci. Del primo
vi erano due pitture, tratte dal palazzo di Gatchina :
l’una rappresentante una scena della commedia ita-
liana, ricca e gaia di colori, spirituale per composi-
zione e disegno, appartiene al genere noto dell’artista;
1 altra sì per il soggetto, sì per la esecuzione, non
gli è consueta : è una Sacra Famiglia portata dal
conte del Nord (pseudonimo di Paolo I, allora prin-
cipe ereditario) dal suo viaggio in Francia. Di primo
acchito non si oserebbe pensare al maestro, e si ere
derebbe piuttosto di essere davanti a un quadro di
Rubens o meglio di Van Dyck. Ma quando è passata
la prima impressione, o si prova ad analizzare, si
riscontra una « Rosina» nella Madonna e un «Amore»
nel fanciullo Gesù ; si trova il paesaggio delle Fesle
galanti, e sopratutto nel disegno si vede la sicu-
rezza e l’arditezza caratteristiche del Watteau. Non è
L'Arte. XII, 29.
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di Gérard de Lairesse, così francese benché di Olanda,
e in una grande tela di Ch. A. Coypel, La furia di
Achille, dipinta nel 1737, ma ancora nello stile spic-
catissimo del regno precedente. Ma senza dubbio le
opere più notevoli della scuola francese erano quelle
di Watteau, di Boucher e de’loro seguaci. Del primo
vi erano due pitture, tratte dal palazzo di Gatchina :
l’una rappresentante una scena della commedia ita-
liana, ricca e gaia di colori, spirituale per composi-
zione e disegno, appartiene al genere noto dell’artista;
1 altra sì per il soggetto, sì per la esecuzione, non
gli è consueta : è una Sacra Famiglia portata dal
conte del Nord (pseudonimo di Paolo I, allora prin-
cipe ereditario) dal suo viaggio in Francia. Di primo
acchito non si oserebbe pensare al maestro, e si ere
derebbe piuttosto di essere davanti a un quadro di
Rubens o meglio di Van Dyck. Ma quando è passata
la prima impressione, o si prova ad analizzare, si
riscontra una « Rosina» nella Madonna e un «Amore»
nel fanciullo Gesù ; si trova il paesaggio delle Fesle
galanti, e sopratutto nel disegno si vede la sicu-
rezza e l’arditezza caratteristiche del Watteau. Non è
L'Arte. XII, 29.