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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 12.1909

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Fasc. 3
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Corrieri
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https://doi.org/10.11588/diglit.24137#0268

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CORRIERI

227

J. Sustermans : Ritratto di dama con figliuola.
Pietroburgo, Coll, del conte Reutern barone Nolken

come Boilly e Taunay, avevano posto d’onore per
pitture, piene di sole, d’un gusto squisito e d’un di-
segno elegantissimo.

Infine non posso tacere di una grande quantità di
quei paesaggi fantastici, di quelle architetture ideali
e sentimentali che si debbono al talento di Hubert
Robert. L’imperatrice Caterina e i mecenati che la
circondavano avevano per lui una predilezione spiccata,
e coprivano i muri delle loro sale con le sue opere.
Ancora oggi se ne trovano molte in Russia e un ca-
talogo di queste opere costituirebbe un grosso volume
sul pittore.

Senza fermarci sui pittori dell’Impero notiamo so-
lamente un curioso dettaglio trovato su due ritratti di
Gérard: essi sono firmati in italiano, Francesco Gerard.

I tedeschi del xvm secolo erano graziosamente
rappresentati da diversi Tischbein, che giustificavano
la rinomanza loro fatta oggidì con grande sforzo in
Germania.

Passo infine ai Paesi Bassi, a questo paese di pro-
duzione artistica prodigiosa. Le differenti scuole sono
state le prime a sedurre Pietro il Grande e a decorare
i muri dei suoi palazzi. Perciò queste opere sono state
frequenti in Russia, e l’Esposizione ne ha tratto profitto.

I limiti di quest’articolo mi obbligano a non get-
tarvi che un furtivo colpo d’occhio; tanto più che
diverse delle opere più importanti sono state già ri-
prodotte e studiate. È il caso di due ritratti di Rem-
brandt prestati dalla principessa Youssoupoff, pub
blicati dal Bode.

La mancanza di pitture di Chardin e di Fragonard,
così ricercate dalla moda presente, costituiva una seria
lacuna nella scuola francese del xvm secolo: vi era
qualche disegno della loro mano, ma nulla più. Una
grande tela di Greuze e due Teste di donna molto
tipiche per l’artista non aggiungevano nulla alla sua
gloria, ma spiegavano il poco interesse che riscuo-
tono ora. Al contrario, alcuni artisti della Rivoluzione,

Debbo notare il triste fatto che la scuola inglese
si trova presso di noi ben raramente.

Bisogna deplorare il gusto dei nostri antenati che
ricorrevano così poco ai ritrattisti del Regno Unito,
e i prezzi favolosi che oggi impediscono la importa-
zione delle loro opere. Perciò questa sezione fu poco
curata all’Esposizione, dove si vedeva solo qualche
cosa di quella scuola.
 
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