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Bullettino di archeologia cristiana — 3.1865

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Nr. 2 (Febbraro 1865)
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Osservazioni sul nome gentilizio Aurelius di S. Ambrogio e di S. Agostino
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https://doi.org/10.11588/diglit.17352#0024

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— 16 —

gentilizio Aurelius ne' due lodati santi Dottori della Chiesa
sia meramente accidentale , avuto vriguardo alla singolare
moltiplicità degli Aurelii che s'incontrano nelle iscrizioni
Romane d'ogni contrada e segnatamente della Numidia. E
difetti il eh. Renier nelle sue iscrizioni dell'Algeria, incon-
tratosi in una di Thibilis (n. 2607), ove son ricordati
un L. AVREL1VS AVGVSTAL1S ed un L. AVRELIVS

AVGVST....., suppliva , benché dubbioso , AVGV-

STpms. Ma cotale supposizione non parmi altrimenti pro-
babile, tra perchè nelle iscrizioni di Thagaste, patria di
s. Agostino, non s'incontra veruno Aurelius (Renier,
ii. 28.98-2916 ) , e perchè fra' nomi della famiglia del
grande Dottore non trovasi mai ricordato verun Aurelio.
Egli, ne' molteplici suoi scritti , chiama sè stesso costante-
mente col nudo nome Augustinus , ed hominem pauperem
de pauperibus natum (Sémi. 50 de Divers.). In princjnio
delle Confessioni ed altrove ( Confession. IX, 9: Sem. 30
de Divers.) memora i suoi genitori Patricius e Monica, il
fratello Navigius, i due cugini Lastidianus e llusticus , ed
il nepote Patricius suddiacono , probabilmente figliuolo di
Navigius, che avrà in lui rifatto il nome del padre suo.

D'altra parte egli è certo , che il santo Vescovo e
Dottore Agostino portò il gentilizio Aurelius , prefisso , a
guisa di prenome , al nome suo proprio e domestico. Au-
relius Augustinus vicn detto da Paolo Orosio, Prete Ispano,
che nell'anno 417 gli diresse e intitolò le sue Historiae
adversus paganos ; e parimente dal contemporaneo Clau-
diano Mamerto (de Statu animae, II, iO); non che dal
ven. Beda (in Vita S. Cuthberti ) e dai manoscritti più
antichi ed autorevoli delle sue opere ( Maurini, in Vit.
S. Augustini , n. 3: cf. Ada Sanctor. mèriti Augusti ,
t. VI, p. 217 ).

Il gentilizio Aurelius, pertanto , non ricorrendo nè
presso la famiglia nè fra le memorie della patria di S. Ago-
stino; e d' altra parte sendo ora accertato , che fu proprio
dell'illustre famiglia di s. Ambrogio, che rigenerò alla fede e
alla grazia Agostino medesimo ; parmi assai verisimile ,
che questi assumesse il gentilizio medesimo in segno
di figliuolanza spirituale e di singolare gratitudine e per-
petua riconoscenza al santo Vescovo della Chiesa Mila-
nese , che r anno 387 a' dì 24 di aprile , dopo di averlo
convertito co' suoi sermoni e colloquii, gli conferì solenne-
mente il battesimo in Milano stessa , ricorrendo il Sabato
Santo, e insieme con lui rigenerò alla grazia il diletto suo
figliuolo Adeodato ( Acta Sanctor. August. t. VI, p. 232).
E questa mia congettura torna riè più probabile per chi
osservi, che Agostino neB1 assumere il gentilizio Aurelius ,
proprio del padre suo spirituale s. Ambrogio , c cosi di-

chiararsi figliuolo suo adottivo in Gesù Cristo , altro non
avrebbe fatto che imitare e rinnovare 1' antico esempio di
di s. Cipriano, cotanto da esso lui venerato, che parimente
assunse il gentilizio Caecilius dal santo prete Cartaginese di
cotal nome, che dal gentilesimo lo convertì alla fè di Cristo.
S. Cipriano, per attestato di s. Girolamo, suadente Caecilio
presbitero , a quo et cognomentum (Caecilii) sortitus est ,
Christianus factus est ( de Viris illustr., c. LXVII ). E
ciò torna vie più notevole , perchè Cipriano portava da
prima il gentilizio Thascius, o Tascius, come consta dagli
Atti proconsolari del suo martirio, ove interrogato dal Pre-
side: Tu es Thascius Cyprianus ? risponde: Ego sum
(n. 3, i,); eppure volle chiamarsi Caecilius Cyprianus
presso i Cristiani, in segno di filiale affetto Yerso il prete
Cecilio , che tanto avea cooperato alla spirituale sua rige-
nerazione. Ponzio Diacono Cartaginese (in Vita s. Cypr., 4)
scrive di' lui : erat sane UH ( Cypriano ) de nobis contu-
bernium viri insti, et laudabilis memoriae, CAECILII ,
et aetate (urie et honore Presbyteri , qui eum ad agnitio-
nem verae IJivinitatis a saeculi errore correxerat. Hunc
foto honore atque onini observantia diligebat , obsequenti
veneratione suspiciens, non iam ut amicum animae coae-
qualem, sed tamquam NOVA E VITA E PARENTEM.
Anche queste ultime parole di Ponzio vengono assai chia-
ramente ad attestarne , che 'Fascio Cipriano , dopo la sua
conversione, volle chiamarsi Cecilio Cipriano per amore ed
Osservanza verso il prete Cecilio che f'ebbe così rigenerato
a vita novella. Or bene s. Agostino nel ricordar che fece
s. Ambrogio (ade. Julianum, 1,3), diceva: quem venerar
ut PARENTESI; in Christo enim lesu per Evangeliam
ipse me genuit, et eo Christi ministro lavacrum regenera-
tionis accepi; e d'altra parte egli portò lo stesso gentilizio
Aurelius proprio di s. Ambrogio medesimo. Nulla dunque
di più probabile, ch'egli lo assumesse, ad esempio di s. Ci-
priano, in attcstato di affetto e venerazione filiale verso colui
che 1' ebbe rigenerato in Cristo a novella vita. Del resto
quull'usanza di assumere il nome d'altri, in attestato di alta
stima e di filiale ossequio , ebbe luogo anche presso la
Chiesa Greca; poiché per attestato di s. Girolamo (de Viris
illustr. , c. LXXXI ) : Eusebius Caesareae Palaestinac
Episcopus, ob amicitiam Pamphili Martyris, ab eo cogno-
mentum. sortitus est. Così egli seguito avesse quel campione
della fede anche nella ferma credenza della Divinità di Gesù
Cristo Signor nostro! Anche ne' tempi oscuri del medio evo
quel bello esempio trovasi rinnovato da s. Pier Damiano ,
che così volle cognominarsi in segno di riconoscenza verso
il pietoso suo fratello Damiano, che lo accolse derelitto, e
lo fece istruire nelle lettere e ne' buoni studi.

POSTILLA AL PRIMO ARTICOLO.

Oggi ( 27 Fobbrajo ), quando il Bulleltino andava sotlo i torchi, c stata in mia presenza scoperta presso il cubicolo, ove è la pittura dei cervi, un'iscrizione mutila,
ferma al suo posto. Posso però farla Intera ricomponendo alcuni frammenti trovati negli scorsi mesi. E del 340 ; cioè di ioli quattro sani posteriore a s. Marco papa.
Questa data assai bene concarda con la congettura accennata io fine al primo articolo.

TIPOOftiNl SilVIOCM
 
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