DOI Heft:
Nr. 4
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DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
157
destro e la mano sinistra fa seni e pieghe di nobile vista. Egli regge
colla sinistra un libro aperto, come quelli sopra descritti degli
evangeli. Un simile libro o pugillare osservo nella figura d'un
nobile adolescente effigiata sopra un inedito vaso del .secolo quarto,
adorno delle immagini dell' intera famiglia d'un magistrato. Co-
testo libro accenna l'età e l'esercizio degli studii letterari: e nsl
caso speciale della pittura napoletana, poiché si tratta d'un de-
fonto circondato, come vedremo, dai simboli dell' eterna beati-
tudine, alla quale egli è ammesso, stimo verisimile che quel li-
bro sia il codice della fede evangelica, come nell'arcosolio di Vi-
talia. Sul capo del giovanetto scendo dal cielo la corona d'alloro
della gloria immortale; quattro santi cinti il capo di nimbo lu-
minoso, vestiti di tunica e pallio corteggiano il novello candidato
del paradiso. Di cotesto scene delle accoglienze dei santi alle
anime beate, che entrano nella vita eternale, abbiamo parecchi
esempi e di diverse età nelle catacombe romane 1 : il gruppo però
dell' arcosolio napoletano è di tipo originale e di classico stile
nelle movenze e negli atteggiamenti delle figure. Il Salazaro
riconosce nei santi prossimi al giovanetto i due principi degli
apostoli : alla quale sagace opinione fermamente aderisco, mas-
sime per la figura, che occupa la sinistra ed è assai conservata.
Nella cui tonda e bianca barba, folta e breve capigliatura e in
tutta l'aria del volto bene ravviso i tipi caratteristici dell'ico
nografia di s. Pietro 2.
Un'altro ma posteriore dipinto ritraente i due apostoli ci
dà il Salazaro; e lo assegna al secolo quinto. Cotesto immagini
a mezzo busto sono accompagnate dalle croci monogrammatiche
ripetute sei volte : le loro fogge iconografiche rigide e rozze
fanno spiccato contrasto con quelle del bello affresco del secolo
precedente ; il quale all'età delle classiche tradizioni più vicino
i V. Bull. 18G3 p. 79; 1864 p. 35; 1866 p. 47, 48.
- V. Bull. 1864 pag. 84 e segg.
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destro e la mano sinistra fa seni e pieghe di nobile vista. Egli regge
colla sinistra un libro aperto, come quelli sopra descritti degli
evangeli. Un simile libro o pugillare osservo nella figura d'un
nobile adolescente effigiata sopra un inedito vaso del .secolo quarto,
adorno delle immagini dell' intera famiglia d'un magistrato. Co-
testo libro accenna l'età e l'esercizio degli studii letterari: e nsl
caso speciale della pittura napoletana, poiché si tratta d'un de-
fonto circondato, come vedremo, dai simboli dell' eterna beati-
tudine, alla quale egli è ammesso, stimo verisimile che quel li-
bro sia il codice della fede evangelica, come nell'arcosolio di Vi-
talia. Sul capo del giovanetto scendo dal cielo la corona d'alloro
della gloria immortale; quattro santi cinti il capo di nimbo lu-
minoso, vestiti di tunica e pallio corteggiano il novello candidato
del paradiso. Di cotesto scene delle accoglienze dei santi alle
anime beate, che entrano nella vita eternale, abbiamo parecchi
esempi e di diverse età nelle catacombe romane 1 : il gruppo però
dell' arcosolio napoletano è di tipo originale e di classico stile
nelle movenze e negli atteggiamenti delle figure. Il Salazaro
riconosce nei santi prossimi al giovanetto i due principi degli
apostoli : alla quale sagace opinione fermamente aderisco, mas-
sime per la figura, che occupa la sinistra ed è assai conservata.
Nella cui tonda e bianca barba, folta e breve capigliatura e in
tutta l'aria del volto bene ravviso i tipi caratteristici dell'ico
nografia di s. Pietro 2.
Un'altro ma posteriore dipinto ritraente i due apostoli ci
dà il Salazaro; e lo assegna al secolo quinto. Cotesto immagini
a mezzo busto sono accompagnate dalle croci monogrammatiche
ripetute sei volte : le loro fogge iconografiche rigide e rozze
fanno spiccato contrasto con quelle del bello affresco del secolo
precedente ; il quale all'età delle classiche tradizioni più vicino
i V. Bull. 18G3 p. 79; 1864 p. 35; 1866 p. 47, 48.
- V. Bull. 1864 pag. 84 e segg.