DOI Heft:
Nr. 3
DOI Artikel:I primitivi monumenti cristiani di Corneto-Tarquinia
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.18567#0081
I PRIMITIVI MONUMENTI CRISTIANI
DI CORNETO-TARQUIN1A.
S. E. Rma mons. Gandolfì vescovo di Civitavecchia e Cor-
neto-Tarquinia, la cui dottrina di filosofiche e teologiche scienze
e di classiche lettere gareggia con la cortesia verso i cultori
dei buoni stuelli, mi ha teste invitato a compire e pubblicare
le ricerche , che nei passati. anni avevo iniziate intorno alle
antichità delle due chiese affidate al suo pastorale governo.
Adempio, com' è giusto, l'autorevole e savio desiderio, comin-
ciando da Corneto-Tarquinia, che più copiosa materia offre al
mio discorso; e così scioglierò anche la promessa fattane al eh.
mons. Domenico Sensi ; nome negli archeologici scritti insepa-
rabile dalla commemorazione delle odierne tarquiniesi scoperte.
Il tema è vergine e nobilissimo; ne rifiuterei la chiamata,
quand' anche dovessi appena produrre tenui indizi e vestigia
degli antichi monumenti cristiani di Tarquinia. La fama di co-
testa città educatrice dell'etnisca nazione, e l'utilità manifesta
dell'indagare topograficamente e collegare colla storia dei sin-
goli luoghi le sincere memorie delle origini delle singole chiese
basterebbero a farmi accettare l'invito. Cotesto metodo geogra-
fico nello studio dei cristiani monumenti, del quale sono co-
stante fautore, h stato novellamente raccomandato con ragioni e
con luminoso esempio dal eh. sig. D. Giovanni Finazzi; al quale
rendo qui pubbliche grazie dell' avermi intitolate il dotto ed
accurato suo « Spicilegio delle iscrizioni cristiane anteriori al
» VII secolo appartenenti alla chiesa di Bergamo ». Del rima-
nente perchè sia accolto con favore e letto senza arida noja
il discorso, che ora mi accingo a fare, non parmi necessario
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DI CORNETO-TARQUIN1A.
S. E. Rma mons. Gandolfì vescovo di Civitavecchia e Cor-
neto-Tarquinia, la cui dottrina di filosofiche e teologiche scienze
e di classiche lettere gareggia con la cortesia verso i cultori
dei buoni stuelli, mi ha teste invitato a compire e pubblicare
le ricerche , che nei passati. anni avevo iniziate intorno alle
antichità delle due chiese affidate al suo pastorale governo.
Adempio, com' è giusto, l'autorevole e savio desiderio, comin-
ciando da Corneto-Tarquinia, che più copiosa materia offre al
mio discorso; e così scioglierò anche la promessa fattane al eh.
mons. Domenico Sensi ; nome negli archeologici scritti insepa-
rabile dalla commemorazione delle odierne tarquiniesi scoperte.
Il tema è vergine e nobilissimo; ne rifiuterei la chiamata,
quand' anche dovessi appena produrre tenui indizi e vestigia
degli antichi monumenti cristiani di Tarquinia. La fama di co-
testa città educatrice dell'etnisca nazione, e l'utilità manifesta
dell'indagare topograficamente e collegare colla storia dei sin-
goli luoghi le sincere memorie delle origini delle singole chiese
basterebbero a farmi accettare l'invito. Cotesto metodo geogra-
fico nello studio dei cristiani monumenti, del quale sono co-
stante fautore, h stato novellamente raccomandato con ragioni e
con luminoso esempio dal eh. sig. D. Giovanni Finazzi; al quale
rendo qui pubbliche grazie dell' avermi intitolate il dotto ed
accurato suo « Spicilegio delle iscrizioni cristiane anteriori al
» VII secolo appartenenti alla chiesa di Bergamo ». Del rima-
nente perchè sia accolto con favore e letto senza arida noja
il discorso, che ora mi accingo a fare, non parmi necessario
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