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Bullettino di archeologia cristiana — 2.Ser. 5.1874

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I primitivi monumenti cristiani di Corneto-Tarquinia
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https://doi.org/10.11588/diglit.18567#0118
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118

BULLETT1N0

le centocinquanta e più iscrizioni tagliate pel pavimento della
chiesa? La risposta non può essere epilogata in poche parole:
e fa d' uopo differirla al venturo fascicolo. Intanto per compiere
il discorso intorno all'insigne titoletto di Euticio confessore, e
sempre più confermare che esso è fuori di causa nel dubbio
proposto, darò il cenno seguente. La questione prenderà di mira
principalmente le lastre segate e in varie figure tagliuzzate dai
xnarmorarii per fare il così detto opus alexandrinum; mentre
la pietra di Euticio è interissima e nel pavimento è infissa fuori
dei quadri e dei meandri di quel musaico ; e altrettanto osservo
circa la positura delle pietre di origine tarquiniese da me sopra
indicate ed esaminate.

NOTIZIE

ROMA - Scoperte nel cimitero di Generosa
presso il bosco degli Arvali.

Nel fascicolo precedente ho accennato ciò che ora distintamente an-
nuncierò. La scoperta del cimitero di Generosa con una piccola "basilica edi-
ficata dal papa Damaso presso il luco arvalico e le relazioni di cotesti
cristiani monumenti con quelli dei fratelli Arvali sono state argomento di
parecchi articoli e discorsi nei Bullettini degli anni 1868 p. 26 e segg.
48, 87-91, 93; 1869 p. 1 e segg. Dopo il 1869 più non ne ho parlato,
essendo stati sospesi i lavori della Commissione di sacra archeologia nel
predetto cimitero ed edifìcio. Quivi sembrava esaurita V esplorazione; e ri-
maneva solo ad impedire con costruzioni la totale rovina delle crollanti
gallerie sotterranee e dei ruderi delF esteriore oratorio. Nel 1871 l'Istituto
di corrispondenza archeologica continuò i tentativi di rinvenire altre parti
degli atti del collegio degli Arvali: ma il successo fu quasi nullo. Chiuso
l'animo a prossime speranze di novelle scoperte, il eh. sig. dottor Henzen
ha riassunto ed ordinato tutto il materiale fino ad ora raccolto intorno agli
Arvali ed ai loro monumenti, pubblicando il classico libro: Ada Fratrum
 
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