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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 3.1875

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Visconti, Carlo Ludovico: Di una statua di Venere rinvenuta sull'Esquilino
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https://doi.org/10.11588/diglit.10814#0022

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16

DI UNA STATUA DI VENERE RINVENUTA SULL' ESQUILINO.

(Tav. UT, IV. V)

La bella statua di Venere che forma il soggetto del presente
articolo, tornata in luco nel dicembre dell' anno 1874 su quella
parte dell'Esquilino, ch'era prima occupata dalle ville Palom-
bara e Caetani, fu disseppellita in quasi egual distanza dal casino
della prima e dall'antico monumento sepolcrale della vigna Altieri,
cognito sotto il nome di Casa Tonda. Il luogo della scoperta,
allorquando la fabbrica di quel nuovo quartiere sarà condetta a
fine, verrà a trovarsi presso l'angolo meridionale della piazza Vit-
torio Emanuele \

Avemmo già altra volta oecasion di notare, esservi ragione
di credere, che sulla spianata dell'Esquilino, ove già furono
le ville testé ricordate, si estendessero anticamente gli orti
mecenaziani e lamiani, già fin dal tempo di Caligola divenuti
imperiali. Egli è perciò che in diversi tempi avvennero ivi sco-
perte di oggetti d'arte segnalatissimi; fra i quali basterà ricor-
dare le statue de'Niobidi ed il gruppo de'lottatori, che sono
ora tra più nobili ornamenti della galleria di Firenze; il disco-
bolo di Mirone, che si ammira nel palazzo Massimo, e la famosa
pittura delle Nozze Aldobrandino: per tacere di moltissimi altri

1 Nell'elenco pubblicato delle cose trovate durante Tanno 1874 per
cura di questa Commissione si è detto meno esattamente che questa statua
fosse rinvenuta sulla piazza Dante. (Bullett. 1874, pag. 24T.).
 
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