ARCHEOLOGICA MUNICIPALE
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DI DUE STATUE DI MUSE RINVENUTE SULL'ESQUILINO
(Tav. IX-X)
Il medesimo luogo de'giardini cesarei dell' Esquilino, onde
narrammo essere stati disseppelliti la statua di Venere ed il
busto di Commodo, già pubblicati in questo Bullettino l, e varie
altre pregevoli sculture non ancor divulgate, ha reso alla luce
nel tempo istesso anche le due statue muliebri, delle quali alle
tav. IX e X offriamo un'esatta riproduzione fototipica, Prose-
guendo a dichiarare quella insigne scoperta, conviene ora che
prendiamo in esame le suddette due statue, e ne spieghiamo a
parer nostro il soggetto. Per cura del sig. cav. Augusto Castellani
sono esse già collocate nel Salone del museo capitolino, al posto
in cui prima trovavasi il grande Ercole di bronzo, disseppellito
già fra le ruine del tempio e dell'ara massima di quel nume
al foro boario.
Scolpite in marmo greco, e grandi al vero 2, si distinguono
per la bontà dello stile, ed anche per un lavoro assai commende-
vole ; e neppur manca loro il pregio rarissimo della conservazione :
perocché l'ima ha perduto soltanto la parte anteriore del braccio
dritto, e 1' altra ambedue le braccia ; le quali però anche da
1 Bull, della Commiss. Arclieol. munic. 1875, tav. I-V.
2 La statua della tav. IX è alta m. 1,72 compresa la pianta; quella
della tav. X, m. 1,78.
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DI DUE STATUE DI MUSE RINVENUTE SULL'ESQUILINO
(Tav. IX-X)
Il medesimo luogo de'giardini cesarei dell' Esquilino, onde
narrammo essere stati disseppelliti la statua di Venere ed il
busto di Commodo, già pubblicati in questo Bullettino l, e varie
altre pregevoli sculture non ancor divulgate, ha reso alla luce
nel tempo istesso anche le due statue muliebri, delle quali alle
tav. IX e X offriamo un'esatta riproduzione fototipica, Prose-
guendo a dichiarare quella insigne scoperta, conviene ora che
prendiamo in esame le suddette due statue, e ne spieghiamo a
parer nostro il soggetto. Per cura del sig. cav. Augusto Castellani
sono esse già collocate nel Salone del museo capitolino, al posto
in cui prima trovavasi il grande Ercole di bronzo, disseppellito
già fra le ruine del tempio e dell'ara massima di quel nume
al foro boario.
Scolpite in marmo greco, e grandi al vero 2, si distinguono
per la bontà dello stile, ed anche per un lavoro assai commende-
vole ; e neppur manca loro il pregio rarissimo della conservazione :
perocché l'ima ha perduto soltanto la parte anteriore del braccio
dritto, e 1' altra ambedue le braccia ; le quali però anche da
1 Bull, della Commiss. Arclieol. munic. 1875, tav. I-V.
2 La statua della tav. IX è alta m. 1,72 compresa la pianta; quella
della tav. X, m. 1,78.
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