Overview
Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 3.1875

DOI Artikel:
Visconti, Pietro Ercole: Tritoni
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.10814#0159

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
AKCHEOLOtìlCA MUNICIPALE

141

vita, che gli uomini potevano intendere, e potevano anzi con-
templare ancora non senza diletto. Opera questa d'uno squisito
sentire nell' arte e insieme di molta sapienza inventrice.

Perchè ha la sensibile imitazione suoi confini e sue leggi
ferme,oltre quelli confini non lice il porre innanzi agli occhi certe
fantastiche imagini; le quali, intese solamente descrivere, possono
sorprendere e dilettare; mentre vedute disgustano e sono di pe-
noso effetto.

Fra queste inferiori deità del mare dicevasi di Tritone, che
generato fosse di Nettuno, che n'era l'arbitro e regnatore su-
premo. E bene ad un tale concetto si uniformano certe più nobili
figure, che lo rappresentano con maggiore sceltezza di forme, che
s'avvicinano all'ideale più eletto. Ma come degli altri numi, e
lo abbiamo disopra detto in proposito di Sileno, accadde che
molto accrescendosi il numero di essi rappresentandoli ancora
destinati ai più. bassi uffici, se ne alterò in pari tempo l'espres-
sione per metterla d'accordo coli'idea che se ne doveva conce-
pire; e così senza lasciare la complessiva forma definitivamente
adattata per ciascuna individualità, si scese d'alquanto alte-
randone i particolari. E questo appunto troviamo esser stato fatto
ne'presenti Tritoni. I quali più che gli altri generalmente non
sono, si effigiarono alfa natura de'pesci aderenti, col ricoprirne
di squame il corpo e le braccia, oltre alle parti del volto solite
ad esserne distinte sulle gote e nelle ciglia. Abbondantissima si
fece la chioma, raccolta al disopra della fronte e scendente
sugli omeri e all'indietro del capo, che nelle sue masse dimo-
stra d'esser bagnata. Di tal modo, d'altronde in queste figure
poco comune, dobbiamo credere eh' esser dovesse scolpito il
Tritone, che E. Q. Visconti ricorda, imberbe, come i nostri
sono, e, tutto squamoso, eh' era al suo tempo in Londra presso
Carlo Towneley \

i M. P. C. toni. VI, a c. 56, ed. Mil.

11
 
Annotationen