Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (21.1893)

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Recenti scoperte di Roma

alla metà circa della loro altezza, da un colpo o da un urto ve-
nuto dall'alto.

Lo scavo ha avuto termine, appena raggiunto il limite della
via Giovanni Lanza.

Le mura di queste camere sono di mediocre cortina del
secolo III sino all'altezza di m. 1,60 sul piano: più in alto, sono
a strati di tufi e di tegolozza della fine del secolo IV. Hanno
zoccolo, alto m. 0,50, incrostato di vari marmi : e intonachi assai
erti, dipinti a finta pietra. Anche le porte hanno mostre finte di
stucco, sostenute da chiodi a grossa testa lunghi m. 0,11. Le
opere di marmo sono trascurate: la colonna di fior di persico
era impernata fuori di centro; gli angoli dei plinti delle basi
smussati alla maniera lombardesca. Uno dei pavimenti è di mo-
saico a dadi di selce negra, l'altro di tavoloni di terracotta.

Gli oggetti messi in disparte in questo scavo sono : parte
di bollo rettangolo col nome di C. Hilaro Romano, G. I. L. XV,
1 n. 1186 — parte di bollo rotondo col nome MRTIALIS —

altro formato a modo di clipeo da una corona di foglioline aguzze;
entro, figura virile rivolta a sinistra, di mezzo a quattro spighe (?) ;
ha una corona nella destra, un'asta nella sinistra. Nel campo,
un festone. — Un pezzo di condotto di piombo senz'iscrizione —
quattro monete corrose — un anellino d'argento — una grossa
fiasca di rame — ed un frammento di cippo terminale in tra-
vertino, inciso a buoni caratteri del tempo di Augusto :

Innanzi alla I della seconda linea v'è uno spazio vuoto per
una o due lettere. Il frammento è importante. Quando si scoprì
il sacello compitale di Mercurio Sobrio, sai primi del 1888 (I),

(i) Bull. cora. 1888.. p. 149 e 221, tav. XII.