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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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Nr. 2
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Hülsen, Christian: I Saepta ed il Diribitorium
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0151

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/ Saepta ed il Diribitorium

139

addurre il fatto che il nome medievale di una località presso
S. Maria in Via Lata, sembra derivato dal classico Diribitorium.
Vi si trova cioè un sito denominato Dibura, arem Diburi, Circus
Tiburtii, di cui conviene dire due parole.

Del detto nome hanno ragionato lo Jordan (Topogr. 2, 417)
e l'Adinolfl (Roma nell'età di mezzo 2, 296). Le poche notizie
che abbiamo (1), si debbono al diligente ricercatore Fioravante Mar-
tinelli, e al suo pregevole libro : Primo trofeo della Sma Croce
eretto in Roma nella via Lata (Roma 1655. 4). Esso vi cita: 1) un
privilegio di Benedetto IX dato nel 1033 (pubbl. dall'Ughelli,
Italia 'sacra I, 120) a Pietro vescovo di Silva Candida : Prae-
terea concedimus et confirmamus, infra hanc civitatem Romae,
terram ubi olim fuit domus maior curri omnibus Ubi pertinen-
tibus, posita in loco qui vocatur Diburo inter affities: ab uno
latere terra in qua fuit domus de Maroza coniuge Stephani Se-
nescalchi, ab alio latere terra in qua fuit domus de Butio
de Simeoni, a tertio latere via publica, et a quarto latere
arcus maior, quae ducit ad monasterium S. Cyriaci. 2) due
racconti ' della fondazione della chiesa e monasterio delli Santi
Stefano e Ciriaco della via Lata ' e ' della fondazione della
chiesa di San Nicolò della via Lata ' (conservati nel codice Va-
ticano-Palatino 5516 e pubblicati in traduzione italiana dell'istesso
Martinelli p. 67 e 125). Questi sacri edilìzi si dicono costruiti
' nella via Lata nel luogo volgarmente detto il Circo di Tiburtio '

Diribitorio presso il teatro di Balbo, cioè mezzo chilometro distante dai
Septi; e chi sa se qualche errore non siasi insinuato nella scrittura dei
codici di Dione, e l'autore abbia scritto originariamente : xaì rò -sqc.tisTov
xd ts lénru xaì rò Jiqi^itojqloi' tó ts fiahuvtTov rò tov ^AyQianov xaì
to J7«V#£C0t', to' re IIoaei&ojrLoi' etc.

(!) L'Adinolfl nella sua esposizione, assai confusa come al solito, cita
uno strumento di rinuncia scritto nel dì 15 settembre di 1190 e riportato
dal Galletti ' cod. Vai 8048. 49. 58 '. Il documento si trova stampato presso
Coppi, Atti dell'Accademia Pontificia XV, p. 228; perù non si riferisce
alVarcus Diburi, ma invece al noto ' Arco di Oamigliano '.
 
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