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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Di un nuovo codice di Pier Leone Ghezzi contenente notizie di antichità
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0182
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Di un nuovo codice eli Pier Leone Gh.ezzi
l'altra di seconda mano:
DRAWINGS BY CAV. GHEZZI
Nell'interno del cartone di legatura si legge un appunto sulla
provenienza del volume [Chas. Townley from M.r Byres of Rome
1786] e nel foglio di riguardo la nota, o della biblioteca albana,
o del venditore [N. 164 scudi 60].
James Byres, collettore di oggetti d'arte, e corrispondente del
Townley in Roma, si è trovato presente a molti scavi ed a molte
scoperte circa l'anno 1786, che è quello registrato nell'appunto.
Ho trovato fra le sue carte, conservate negli archivi privati della
Direzione del museo Brittannico, una sua relazione del 2 luglio 1793
che dice (traduz. libera):
« (appunto del Townley) scoperta di quattro ciste mistiche a
Palestrina. — Narrazione del sig. Byres sulla scoperta della mia
cista mistica, e degli strumenti trovati insieme ad essa in Pa-
lestrina —
« Caro signore. L'individuo che mi portò la cista mistica, i
vasi, la patera, e gli altri bronzi oggi da voi posseduti, era un
orefice di Palestrina. Richiestolo della provenienza degli oggetti
mi narrò come un ragazzo del paese, conducendo le capre al pa-
scolo, osservasse una frana o buca nel suolo, di recente data:
in fondo alla quale disceso, riconobbe le tracce di un ipogeo con
un sedile o sporto all'intorno, su cui erano posti i bronzi. E poiché
mancava il manico figurato alla cista principale pregai l'orefice
a condurmi sul posto per fare ogni possibile diligenza, ma egli
rifiutò, dicendo che era inutile la mia presenza . . . Soltanto l'anno
seguente lo rividi in occasione che venne ad offrirmi certe me-
daglie imperiali e pochi pezzi di metallo .... Londra Berkley
(sic) square : 2 luglio 1793. James Byres».
La scoperta prenestina del 1786 fu poi illustrata con tavole
e comento. I bronzi furono delineati e coloriti al pero in Vili
Di un nuovo codice eli Pier Leone Gh.ezzi
l'altra di seconda mano:
DRAWINGS BY CAV. GHEZZI
Nell'interno del cartone di legatura si legge un appunto sulla
provenienza del volume [Chas. Townley from M.r Byres of Rome
1786] e nel foglio di riguardo la nota, o della biblioteca albana,
o del venditore [N. 164 scudi 60].
James Byres, collettore di oggetti d'arte, e corrispondente del
Townley in Roma, si è trovato presente a molti scavi ed a molte
scoperte circa l'anno 1786, che è quello registrato nell'appunto.
Ho trovato fra le sue carte, conservate negli archivi privati della
Direzione del museo Brittannico, una sua relazione del 2 luglio 1793
che dice (traduz. libera):
« (appunto del Townley) scoperta di quattro ciste mistiche a
Palestrina. — Narrazione del sig. Byres sulla scoperta della mia
cista mistica, e degli strumenti trovati insieme ad essa in Pa-
lestrina —
« Caro signore. L'individuo che mi portò la cista mistica, i
vasi, la patera, e gli altri bronzi oggi da voi posseduti, era un
orefice di Palestrina. Richiestolo della provenienza degli oggetti
mi narrò come un ragazzo del paese, conducendo le capre al pa-
scolo, osservasse una frana o buca nel suolo, di recente data:
in fondo alla quale disceso, riconobbe le tracce di un ipogeo con
un sedile o sporto all'intorno, su cui erano posti i bronzi. E poiché
mancava il manico figurato alla cista principale pregai l'orefice
a condurmi sul posto per fare ogni possibile diligenza, ma egli
rifiutò, dicendo che era inutile la mia presenza . . . Soltanto l'anno
seguente lo rividi in occasione che venne ad offrirmi certe me-
daglie imperiali e pochi pezzi di metallo .... Londra Berkley
(sic) square : 2 luglio 1793. James Byres».
La scoperta prenestina del 1786 fu poi illustrata con tavole
e comento. I bronzi furono delineati e coloriti al pero in Vili