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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Il panorama di Roma scolpito da Pietro Paolo Olivieri nel 1585
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0291
scolpito da Pietro Paolo Olivieri nel 1585
275
cobacius, Mutius Matthaejus, Laurentius Mancinus, Antonius
Macarotius ».
Nel consiglio pubblico del 31 agosto con voti favorevoli 37,
contrari 3, fu scelto il progetto, e deliberata la somma di scudi
mille per l'esecuzione del lavoro (fol. 243). Pietro Paolo Olivieri,
romano, nato nel 1551, morto nel 1599, ne scolpì le parti prin-
cipali, fra queste il grande altorilievo che porge argomento al
presente scritto.
Pietro Paolo Olivieri, è noto per molte altre opere non vol-
gari eseguite in Roma, e come architetto e come scultore. Egli
fece il modello di s. Andrea della Valle reputata la più eccel-
lente delle chiese urbane di simile struttura: e se non moriva
così presto (]) l'avrebbe condotta a fine. Sua parimenti è la statua
di Gregorio XIII, trasferita in Aracoeli sotto l'amministrazione
Venturi, intorno alla quale fu scritto un poemetto (in effigiem
marmoream Gregorii XIII positam in Capitolio) inserito nel
cod. vat. lat. 7192 c. 245-249. L'altare del Sacramento nella
nave clementina al Laterano, l'adorazione de' Magi nella cap-
pella Caetani in s. Pudenziana, ed altre opere minori danno prova
della feconda attività del suo ingegno.
Il rilievo rappresenta l'ingresso solenne del 17 gennaio 1377
del quale si ha la descrizione di mano di Pietro Amelio ap. Masson
de episc. urb. VI, fol. 316, donde il Muratori RR. IL SS. vo-
lume III, 2, col. 690. L' incontro fra Gregorio ed i magistrati
romani, accompagnati dai banderesi con le loro insegne, ebbe
luogo a s. Paolo ed il corteggio entrò in città dalla porta del-
l'istesso nome. Sbaglia dunque l'Olivieri rappresentando la caval-
cata come discendente dal monte Mario e dalla via Trionfale, ed
a tale errore dobbiamo forse attribuire la poca rassomiglianza fra
(') Sulla parte presa dall'Olivieri in quest'opera cf. Baglioni e Mi-
lizia ap. Moroni Dizion. LXXIII, 140. Morì nel 1599 e fu sepolto in s. M.
sopra Minerva.
18
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cobacius, Mutius Matthaejus, Laurentius Mancinus, Antonius
Macarotius ».
Nel consiglio pubblico del 31 agosto con voti favorevoli 37,
contrari 3, fu scelto il progetto, e deliberata la somma di scudi
mille per l'esecuzione del lavoro (fol. 243). Pietro Paolo Olivieri,
romano, nato nel 1551, morto nel 1599, ne scolpì le parti prin-
cipali, fra queste il grande altorilievo che porge argomento al
presente scritto.
Pietro Paolo Olivieri, è noto per molte altre opere non vol-
gari eseguite in Roma, e come architetto e come scultore. Egli
fece il modello di s. Andrea della Valle reputata la più eccel-
lente delle chiese urbane di simile struttura: e se non moriva
così presto (]) l'avrebbe condotta a fine. Sua parimenti è la statua
di Gregorio XIII, trasferita in Aracoeli sotto l'amministrazione
Venturi, intorno alla quale fu scritto un poemetto (in effigiem
marmoream Gregorii XIII positam in Capitolio) inserito nel
cod. vat. lat. 7192 c. 245-249. L'altare del Sacramento nella
nave clementina al Laterano, l'adorazione de' Magi nella cap-
pella Caetani in s. Pudenziana, ed altre opere minori danno prova
della feconda attività del suo ingegno.
Il rilievo rappresenta l'ingresso solenne del 17 gennaio 1377
del quale si ha la descrizione di mano di Pietro Amelio ap. Masson
de episc. urb. VI, fol. 316, donde il Muratori RR. IL SS. vo-
lume III, 2, col. 690. L' incontro fra Gregorio ed i magistrati
romani, accompagnati dai banderesi con le loro insegne, ebbe
luogo a s. Paolo ed il corteggio entrò in città dalla porta del-
l'istesso nome. Sbaglia dunque l'Olivieri rappresentando la caval-
cata come discendente dal monte Mario e dalla via Trionfale, ed
a tale errore dobbiamo forse attribuire la poca rassomiglianza fra
(') Sulla parte presa dall'Olivieri in quest'opera cf. Baglioni e Mi-
lizia ap. Moroni Dizion. LXXIII, 140. Morì nel 1599 e fu sepolto in s. M.
sopra Minerva.
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