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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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Visconti, Carlo Ludovico; Lanciani, Rodolfo Amedeo: Di un nobile epistillio marmoreo esistente nei magazzini Capitolini
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0296

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Di un nobile epistìlio marmoreo

buccini o chiocciole turbinate. A dritta e a sinistra di questo
gruppo centrale nuotano due Ippocampi, con lunghe code serpeg-
gianti, sul dorso dei quali stanno adagiate due Nereidi seminude,
nei consueti atteggiamenti : fra i Tritoni e gli Ippocampi si er-
gono sulle onde due remi, o governali, che veniano sorretti dagli
ultimi avvolgimenti delle lunghe code degli stessi Tritoni. Sul
piano delle onde sornuotano alcuni delfini. Havvi in questi rilievi
varie parti danneggiate, e segnatamente una delle Nereidi, ed
uno dei governali drizzati sulle code dei mostri marini. Tutte le
figure portano incise le pupille degli occhi.

Il lavoro è franco e pieno di effetto, ma non tale da cre-
dersi anteriore al tempo degli Antonini: se la esecuzione non è
molto fina ed accurata, ciò deve in gran parte attribuirsi alla
circostanza, che l'epistilio figurava ad una considerevole altezza;
poiché, secondo le proporzioni architettoniche, dovea elevarsi di
circa nove metri dal piano dello stilobate.

Una scena simigliante, o poco diversa, ci occorre non di rado
nelle sculture dei sarcofagi, ove la immagine del defunto si os-
serva fra un simile corteggio del tiaso marino; e d'ordinario si
spiega colla idea mitologica del trasporto delle anime all'isola
dei beati. Avvi anzi qualcuno di essi, nel quale i due Tritoni,
o Centauri marini, sorreggono Venere accovacciata dentro una
conchiglia, con allusione alla sua nascita dal marino elemento.

In accordo coi marini soggetti del fregio, stanno anche gli
ornati del lacunare, o soffitto, che presentano un meandro biz-
zarramente intrecciato di conchiglie, delfini e polpi, con artifi-
cioso e vaghissimo effetto.

La natura dei soggetti del nostro epistilio fa tosto pensare
ad un edifizio destinato ad uso di fonte artificiosa, o di bagno.
E facilmente ricorre il pensiero ai tre ninfei, che i Cataloghi
assegnano alla Regione XIII Aventinus. Però l'ampiezza del-
l'edifizio rotondo, o semirotondo (20 metri di diametro) fa na-
scere anche il sospetto che possa trattarsi di alcuna delle terme
 
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