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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 27.1899

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Marucchi, Orazio: Di un nuovo cippo del pomerio urbano
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https://doi.org/10.11588/diglit.13726#0284
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Di un nuovo cippo del pomerio urbano

e poche sono pure le notizie che abbiamo intorno al recinto
antichissimo del Trastevere. Questo però dovea partire dal fiume
e comprendere Xarx Janiculensis, onde collegare l'antica fortezza
col rimanente della città per mezzo del pons Sublicius; ed in
tale recinto si aprivano senza dubbio alcune porte, delle quali
non conosciamo però nè il nome nè la posizione precisa ('). Una
però di esse dovea trovarsi poco lungi dalla chiesa di s. Ce-
cilia e sulla direzione di quell'antica via la quale sembra che
fosse la Campana, riconosciuta dal Biondi con 1' aiuto di alcune
antiche iscrizioni (s). E in corrispondenza della linea, ove era questa
porta da cui usciva la via, noi dobbiamo collocare il pomerio. Il
limite della città si estese, come è noto, ai tempi di Marco Aurelio
nel 177 (3); e poi su questo venne costruito nel terzo secolo il
nuovo recinto di Aureliano, dove alla porta d' incerto nome che
dovea aprirsi sulla via di Porto succedette la porla portuense.
Ma questa porta di Aureliano era di poco al di fuori dell' at-
tuale porta portese; e perciò deve ammettersi che il pomerio di
Vespasiano dovesse seguire una linea più interna fra questa porta
cioè e il recinto primitivo. Ora la scoperta di questo nuovo cippo
conferma tale fatto se, come è verosimile, esso è stato traspor-
tato a poca distanza dal posto suo originario. Ed in tale ipotesi
dovrebbe conchiudersi che la linea del pomerio di Vespasiano pas-
sasse poco lungi dalla chiesa di s. Cecilia : e se questa linea fu
un ingrandimento del pomerio di Claudio e questo alla sua volta
un allargamento del primitivo, è chiaro che le mura antichissime
del Trastevere, le quali erano anche più interne e scendevano dal-

(') Si vegga su queste fortificazioni gianicoleusi la monografia speciale
del eh. Richter, Die Befestigung dea Janiculum. Berlin, 1882. Si ammette
da taluni, senza sufficienti ragioni, la esistenza in questi dintorni di una
porta piacularis o di una porta navalis — V. Tomassetti Della Campagna
romana etc. in Archiv. della Società rom. di storia patria. 1899. fase. III-IV,
pag. 449 segg.).

(2) Atti della Pont. Accad. rom. d'Archeologia, tomo IX, pag. 465 e segg.

(3) V. de Rossi, Piante ecc. pag. 46 segg.
 
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