Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (43.1915)

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Antichità tusculane

dove, fra la singolarità del lapicida, è da notare la forma II
per E usata « aelate imperatoria in omnibus fere regionibus,
quamquam, non admodum [frequens~\ ». Hiibner, Exempla epi-
graphica etc., pag. lvi. Vedi anche C. I. L., IV, n. 1; onde
dovrà leggersi:
Turciniae Euticidi | coniugi carissi | mae et Cattio | Sa-
turnino ftlio d\ ultissimo qui vi\xit annis XIII | menses VIII\
Cattius Lu\percus pater | infelicissimus | fecit.
La formula D(iis) Minibus} non osterebbe per sè alla
cristianità dell’iscrizione, e il testo della medesima può essere
ugualmente pagano che cristiano. Tuttavia la forma di cippo
inclina a credere che si tratti di una tomba pagana, sub dio,
lungo il margine della via, sebbene non sia da dimenticare che
l’iscrizione di Claudio Irenico, giudicata dal De Rossi (Bullet-
tino d’arch. cristiana, 1872, pag. 100) come cristiana ed appar-
tenente a questo medesimo luogo, si trova appunto sopra un cippo.
IV.
Scoperta di un’antica strada presso Monte Porzio.
Alla conoscenza dell’antica rete stradale che univa il tuscu-
lano colle grandi vie, la Latina e la Labicana, tentai già di
portare un contributo colla carta: Il Tusculano nell'età clas-
sica, ove tracciai tutte le antiche strade che erano allora a mia
conoscenza. Gli scavi della nuova strada, ormai quasi del tutto
ultimata, per la ferrovia elettrica che congiungerà con Frascati
i villaggi ed i paesi della vallata del Sacco, ci hanno fatto ora
scoprire sotto Monte Porzio le tracce di un antico diverticolo,
che dovea, credo io, congiungere fra loro ad una certa altezza