Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Canina, Luigi
L' antica Etruria marittima: compressa nella dizione pontificia descritta ed illustrata con i monumenti (Text 2) — Rom, 1849

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.3948#0189
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
PARTE VI. VOLCENTANI

79

Per quanto concerne il modo, con cui gli stessi volcentani erano denominali dai
greci, è da osservare primieramente che, secondo la più approvala opinione, sembra
collocarsi più con la posizione del loro territorio, che si stendeva lungo il mare, che con
quello entro terra; perciocché, abbracciando il medesimo loro territorio un esteso litorale
dalla foce dell'Arone sino al monte Argentaro, si comprendevano luoghi opportunissimi
a servire di stazione alle navi, nei quali essi potevano in miglior modo degli altri
popoli dell'Etruria esercitare quella pirateria, di cui erano tacciati gli antichi etruschi
in generale ad eccezione dei ceriti, come faceva osservare Strabone. Così facendo l'ap-
plicazione di quanto accennava Erodoto a riguardo di alcune reliquie di simili stazioni
dell'Egitto, che le disse <5Axo) tcov vewv, si volle dedurre che il nome "Oàxzov e 'OÀxifyrai
avesse voluto spiegare precisamente alcun covile di navi (5). Ma quantunque questa
opinione non si possa contestare con altri autorevoli documenti e sia ridotta ad una
semplice deduzione, pure presenta per se stessa molta convenienza ; perciocché nella
parte corrispondente vicino a Cossa, che apparteneva ai volcentani, come si attesta da
Plinio (6), e principalmente al di sotto del monte Argentaro, vi sono diversi seni di
mare, tra i quali si distingue quello cognito con il nome di porto Ercole; e quindi
tra lo stesso monte ed il contenente esiste il lago Marino denominato ora stagno di
Orbetello, i quali luoghi tutti presentano buoni ricoveri per le navi ed anche tutelati
dal sovrastante monte in modo da corrispondere alla indicata spiegazione.

Dalle esposte considerazioni due distinte definizioni si possono stabilire su i più
vetusti volcentani; colla prima, dedotta dalle memorie e tradizioni cognite ai ro-
mani, si riconoscono essi soltanto rinomati per il loro magistero negli augurii e
nei riti sacri; e colla seconda, derivata da tradizioni greche, si ravvisano essi quali
abitanti di luoghi opportuni al commercio marittimo. Inoltre è importante l'osservare
che, secondo la indicata prima definizione, si devono riconoscere quei volcentani che abita-
rono il territorio interno di Origene indigena, sia che si vogliano credere non mai avere
appartenuto ad altro popolo, sia anche che si vogliano supporre derivati da quei popoli
vaganti cogniti col nome di aborigeni, come già fu accennato. Quindi, seguendo la
seconda definizione, si devono riconoscere in quegli abitanti delle terre, poste lungo il mare,
alcuni uomini stranieri e precipuamente quei cogniti con il nome di pelasgi, come erano
ali abitanti di Regisvilla; e questi tanto per le cognizioni trasferite da altre regioni,
quanto per il loro commercio di mare, dovettero acquistare maggiore rinomanza e
prosperità di quegli abitanti il territorio interno, ai quali soltanto nei più vetusti tempi
duo assegnarsi una vita campestre e contemplativa, da cui ne dovette derivare la indi-
cata loro perizia di predire il futuro precipuamente con le osservazioni sul volo degli
uccelli. Ed in siffatta più vetusta prosperità degli abitanti del litorale, su quei delle

(5! La surriferita opinione fu esposta dal professore Gerhard nel suo erudito rapporto Volcense inserito nel Voi. HI. degli
nnali di corrispondenza archeologica alla nota 996, e sull'appoggio del citato passo di Erodoto : 'E£ <5v de k&véaTwctv x^v, kv
Sri 0*1 re éXxeì tcÒv vewv. ( Lib. II e. 154). Sulle derivazioni poi che con studio si sogliono dedurre da alcuni simili vocaboli
etruschi come in singolare modo si presero a considerare al Lanzi, nulla di positivo può stabilirsi.
(6) Cossa Volcicntium a populo Romano deducta. (Plinio Nat. Hist. Lib. Ili e. 8.).



p co

L? O i

e i

P o

O

§- CD



I- O
P O

O

= E
= o
 
Annotationen