Errori da correggerli, & cose scordate da
rimetterli.
A car.$ 6. Iin.6
10 direi, che Ferculo si leg-
gere Forulo «
A car.óy.lin.ió'.
L’elsempio di Cleomene nel
mio cello si legge nell’Eco-
nomica .
A car. 133. lin.s.
L’adorauano vuol dire la do-
rauano .
A car. 15 5 .sin. 25.
Pesa i fatti vuol dire i Fa ti , &
11 luogo è nell’V III, della
Iliade.
A car. 1yS lin.i y
Lo Scettro eia d’Auorio,con
vn’Aquila in cima , & si ca-
uada Giuuenalenella Sat.X
& da Prudenti© nell’Himno
di S. Romano Martire . il
Ritratto si vede nelle Meda-
glie antiche dell’Imp.Probo,
& in alcune Consolari, come
le chiamano.
A car.294Jin.21
Quello nome Egittio ha da
elsere scritto così en.Y0. &C
si cauada Marciano Capella
nel principio del secondo
Lib. delle Nozze di Filolo-
gia, & di Mercurio , come
ha olTeruatoHugone Grotio,
A carici. lin. 27
Questo Mercurio Tanagreo
ha datò oceasione al volgo
delli Antiquari) di credere »
che molti tagli antichi della
Christianirà primitiua siano
altro di quello,che veramen-
te sono. Costumauano i no-
stri di portare negl* Anelli da
sigillareChristo intagliatoci,
in figura di Pallore, con la
Pecora in collo per alludere
alle parole , Ego sum pastor
bonus. Et io mi ricordo di
vedere in Roma vna Cor-
niola , nella quale staua in-
tagliata quella figura, co’F
nome appresso GIHCON.
Et vn’amico mio haueua due
altre Gioie di fattura sinnici
& in vna di esse era la. Cifra
. Et in S. Lorenzo fuor
delle Mura,misouuiened’ha
uer veduto vn Sepolcro di
marmo , a mano manca nel-
l’entrare per la Porta mag-
giore , nel quale si vedeuà vn
Pallore con la Pecora'in spal
la,in mezo a certi adornarne
ti del Parapetto del detto Se-
polcro . In proposito di che
serine Tertulliano , riferito
dal Card. Baronio nel 1 . de
gn’Annali , che i Christiani
costumauano anticamente di
mettere quella figura ne i
Calici.
A car.
rimetterli.
A car.$ 6. Iin.6
10 direi, che Ferculo si leg-
gere Forulo «
A car.óy.lin.ió'.
L’elsempio di Cleomene nel
mio cello si legge nell’Eco-
nomica .
A car. 133. lin.s.
L’adorauano vuol dire la do-
rauano .
A car. 15 5 .sin. 25.
Pesa i fatti vuol dire i Fa ti , &
11 luogo è nell’V III, della
Iliade.
A car. 1yS lin.i y
Lo Scettro eia d’Auorio,con
vn’Aquila in cima , & si ca-
uada Giuuenalenella Sat.X
& da Prudenti© nell’Himno
di S. Romano Martire . il
Ritratto si vede nelle Meda-
glie antiche dell’Imp.Probo,
& in alcune Consolari, come
le chiamano.
A car.294Jin.21
Quello nome Egittio ha da
elsere scritto così en.Y0. &C
si cauada Marciano Capella
nel principio del secondo
Lib. delle Nozze di Filolo-
gia, & di Mercurio , come
ha olTeruatoHugone Grotio,
A carici. lin. 27
Questo Mercurio Tanagreo
ha datò oceasione al volgo
delli Antiquari) di credere »
che molti tagli antichi della
Christianirà primitiua siano
altro di quello,che veramen-
te sono. Costumauano i no-
stri di portare negl* Anelli da
sigillareChristo intagliatoci,
in figura di Pallore, con la
Pecora in collo per alludere
alle parole , Ego sum pastor
bonus. Et io mi ricordo di
vedere in Roma vna Cor-
niola , nella quale staua in-
tagliata quella figura, co’F
nome appresso GIHCON.
Et vn’amico mio haueua due
altre Gioie di fattura sinnici
& in vna di esse era la. Cifra
. Et in S. Lorenzo fuor
delle Mura,misouuiened’ha
uer veduto vn Sepolcro di
marmo , a mano manca nel-
l’entrare per la Porta mag-
giore , nel quale si vedeuà vn
Pallore con la Pecora'in spal
la,in mezo a certi adornarne
ti del Parapetto del detto Se-
polcro . In proposito di che
serine Tertulliano , riferito
dal Card. Baronio nel 1 . de
gn’Annali , che i Christiani
costumauano anticamente di
mettere quella figura ne i
Calici.
A car.