De gli Antichi
4J7
Amiti’
Amari non
« vnC”
I tutti gli affetti de gli animi nostri non vì
ir è il piu commune,il piò bello,nè che hab-
^Ia maggi°r forza di quello, che non Ibi»
1 »5a ,n no* ve^e ^ssère , ma nello eterno Id-
M s® dioanchora( benché in lui sia pura sollati
Za s°lamente» non offerto, nè passìonc)ne
_,. gl* Angeli,& in tutti gli ordini de’Beati ,
in ciaschedtlno de gli elemen ti , & nelle
cose tutte,che di quelli sono create. Si dimanda quello commu-
nemente Amore,il qual lena ogni bruttura da gli animi humani,
& coti gli fa diuenire belliche hanno poi ardire di andarii à por-
re dauan ti aila bellezza eterna , ouerip imi tutti di gioia,e d’infi-
ivro piacere godono i desiderati frutti de’loro amori . Quello fa
cimentare humili gli superbi,glì adirati riduce a pace , rallegra,
& riconforta gli afflitti, e sconsoìati, porge ardire a chi teme , &
apre le chiuse mani all’ingorda aturitia, Qjesto ha forza sopra
tutti i piu potenti Rè, (opera (grandi Imperadori, & in somma
fifa vbbidtre a tutte lepersone. Per le quali cote non è maraui-
glia se fra 1 loro Dello pissero gli antichi „ li quali non hauendo
vista anchora la luce della verità,quel,che si doueua dare al Crea-
tore del tutto,dàuano alle creature,& come che non sapessèro on-
de le virtù ven’sseto in noi, molle ne adorarono come Dci,& po-
sero loro diuerle statoe,& in varie imaginiìe dipinsoro , secondo
operano ne gli animi humani, come in altro suoco ho mostrato
già,per non replicare il medesimo bora,che di Amore (riamente
voglio dire,secondo che da gli antichi fu dipinto. Se ben pat’eslere
hoggimai cosi mamfoflo ad ognuno,che non ha 1 bi t b’iogno, che
ne sia (crino per insognarlo; perche vedendo vn fanciullo con la
benda a gli occhi,con l’arco in mano , econ vn tu rea Ho pieno di
strah al fianco,ognuno sà dire quelli è Amore, ma non saprà dire
E e | però
T
4J7
Amiti’
Amari non
« vnC”
I tutti gli affetti de gli animi nostri non vì
ir è il piu commune,il piò bello,nè che hab-
^Ia maggi°r forza di quello, che non Ibi»
1 »5a ,n no* ve^e ^ssère , ma nello eterno Id-
M s® dioanchora( benché in lui sia pura sollati
Za s°lamente» non offerto, nè passìonc)ne
_,. gl* Angeli,& in tutti gli ordini de’Beati ,
in ciaschedtlno de gli elemen ti , & nelle
cose tutte,che di quelli sono create. Si dimanda quello commu-
nemente Amore,il qual lena ogni bruttura da gli animi humani,
& coti gli fa diuenire belliche hanno poi ardire di andarii à por-
re dauan ti aila bellezza eterna , ouerip imi tutti di gioia,e d’infi-
ivro piacere godono i desiderati frutti de’loro amori . Quello fa
cimentare humili gli superbi,glì adirati riduce a pace , rallegra,
& riconforta gli afflitti, e sconsoìati, porge ardire a chi teme , &
apre le chiuse mani all’ingorda aturitia, Qjesto ha forza sopra
tutti i piu potenti Rè, (opera (grandi Imperadori, & in somma
fifa vbbidtre a tutte lepersone. Per le quali cote non è maraui-
glia se fra 1 loro Dello pissero gli antichi „ li quali non hauendo
vista anchora la luce della verità,quel,che si doueua dare al Crea-
tore del tutto,dàuano alle creature,& come che non sapessèro on-
de le virtù ven’sseto in noi, molle ne adorarono come Dci,& po-
sero loro diuerle statoe,& in varie imaginiìe dipinsoro , secondo
operano ne gli animi humani, come in altro suoco ho mostrato
già,per non replicare il medesimo bora,che di Amore (riamente
voglio dire,secondo che da gli antichi fu dipinto. Se ben pat’eslere
hoggimai cosi mamfoflo ad ognuno,che non ha 1 bi t b’iogno, che
ne sia (crino per insognarlo; perche vedendo vn fanciullo con la
benda a gli occhi,con l’arco in mano , econ vn tu rea Ho pieno di
strah al fianco,ognuno sà dire quelli è Amore, ma non saprà dire
E e | però
T